franco susino 2La procura generale presso la corte di appello di Catania ha rinunciato la prosecuzione dell’azione penale nei confronti dell’ex sindaco di Scicli, Francesco Susino, rendendo così definitiva la sua assoluzione con formula piena, sentenziata in primo grado.

Oltre due mesi fa era arrivata la sentenza che dichiarava Franco Susino assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa perché il fatto non sussiste.

Il “caso Eco” è quello che in pratica aveva portato allo scioglimento per mafia del Comune di Scicli.

Tutto ebbe inizio il 7 giugno del 2014 con l’operazione dei carabinieri della Compagnia di Modica che diedero seguito a cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere per i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso. Gli arrestati facevano parte di un gruppo criminale, definito anche la banda dei netturbini, perché tutti gli arrestati lavoravano per la ditta Ecoseib di Giuseppe Busso che, in quel periodo, gestiva il servizio di raccolta rifiuti in territorio di Scicli.

Il nome dell’ex sindaco, entra in gioco in un altro filone dell’inchiesta, riguardante la gestione dell’affissione dei manifesti elettorali per la quale il clan mafioso capeggiato da Franco Mormina,  aveva avuto l’assoluto monopolio grazie alle forti pressioni sui politici locali. Susino è stato iscritto nel registro degli indagati nel marzo del 2015 dopo mesi di indagini.

Oggi finalmente si chiude il periodo buio di Susino, un uomo che anche in questi ultimi anni è rimasto per gli sciclitani, persona stimata e buona.