Questa stagione per quanto riguarda la serie A è iniziata sulla stessa falsariga di quella precedente. Tanti gol realizzati in queste 8 giornate, ma non è ancora giunto il momento di stabilire un nuovo record, che risale al campionato 1992-1993, quando il Milan di Capello umiliava la Fiorentina con un perentorio 7-3. Durante quella stagione, vennero realizzate 48 reti in nove gare, visto che il campionato era composto di 18 squadre e non 20 come quello attuale. La media reti era quindi di 5,33 a partita. Difficile da ripetere; tuttavia anche quest’anno il campionato ha già visto gare come quella tra Lazio e Sassuolo, terminata 6-1. Ci sono poi state partite come Napoli-Benevento, 6-0, Genoa-Juventus, 2-4 e Atalanta-Crotone, 5-1. Questo solo per limitarci alle gare terminate con almeno sei reti realizzate in una sola partita.




Pochissime invece le partite terminate con meno di 2 reti, mentre solo cinque gare sono terminate a reti inviolate, nessuna delle quali però ha visto protagoniste il quartetto che guida attualmente la classifica:Napoli, Inter, Lazio e Juventus. C’è quindi una differenza che emerge tra le gare, le squadre e i diversi campionati, analizzando il dato statistico. Tutto questo è rivolto non solo a chi ama il fattore statistico, ma anche a chi ogni domenica dedica una parte della giornata alle scommesse sportive. Ricordiamo infatti che oltre a poter giocare il risultato 1X2, è oggi possibile scommettere anche sull’esito delle singole gare e sul numero di reti realizzate. In gergo si gioca una partita over o under, cioè in base al numero di reti che pensiamo possa essere realizzato. Da questo punto di vista quindi, Napoli, Inter, Juventus e Lazio, con una media reti realizzata che supera i due gol a partita, sono formazioni su cui è conveniente scommettere un under, come risultato, in termini di quota.

Stessa cosa vale anche per le quelle squadre che hanno già subìto più di 10 reti. In particolare la difesa di Benevento, Verona, Sassuolo, Udinese, Crotone e Spal, che di media hanno subìto, più di 1,8 reti a partita. Il Benevento quasi 2,6 reti, un numero davvero elevato. Tutto questo, naturalmente denota una differenza enorme tra le squadre più forti e quelle più deboli del campionato di serie A. Questo però non sempre si traduce con la classifica, come si può notare dal fatto che il Genoa, al 16esimo posto ha subìto lo stesso numero di gol del Torino, che però ne ha segnate 6 in più. Viceversa, il Milan ha segnato meno reti dell’Udinese, 12 contro le 13 della formazione friulana, ma la squadra di Montella ha incassato 13 reti mentre l’Udinese 15. Tutto questo è di comune interesse sia per appassionati di statistica che di scommessa calcio su 888sport.it pur tenendo presente che l’esito di ogni gara non può essere stabilito con esattezza, e che quindi l’incognita è sempre molto elevata per quanto riguarda una partita di massima divisione.

E sono in tanti anche gli scommettitori, amanti del calcio in provincia di Ragusa, che settimanalmente si dedicano alle scommesse che riguardano i campionati di serie A e B.

Bisogna comunque anche considerare che siamo ancora alla settima giornata e che questi equilibri potrebbero non solo cambiare, ma venire addirittura ribaltati in diversi casi.