Nel Villaggio Iungi di Scicli l’associazione I° Maggio, ancora una volta, compie atti di servizio civile senza chiedere l’intervento pubblico. Nel segno del : Non fiori ma opere di bene.

E’ successo che la fontana realizzata per il 50° della  ricorrenza della fondazione del quartiere Iungi, 5.11.2005, necessitando di manutenzione ha portato alla determinazione dei soci dell’associazione I° Maggio e i residenti fruitori dello spazio pubblico, a sbracciarsi le maniche per fare una manutenzione della fontana, senza l’intervento della cosa pubblica.  Si è ottenuto un immediato risultato per la felicità di tutti. Con lo spirito che anima i soci e con il concorso di più generazioni, si sono rinnovati l’obiettivo di far funzionare la fontana e così è stato. La foto testimonia non solo la gioia dei soci ma anche la funzionalità della fontana. Quindi l’acqua a riciclo che sgorga dalla fontana diventa testimonianza non solo della fattività dei soci e sollazzo dei bambini che giocano, ma anche momento di pace e scambio di esperienze condivise e fonte di vita. Paolino Gambuzza, Tonino Speranza , Bartolomeo Fiorilla , Franco Solarino, Pietro Alecci,  Angelo Manenti, Angelo Giallongo, Giovanni Calabrese, Bartolomeo Alecci, Pietro Di Rosa, Buono Giuseppe, sono alcuni degli artefici dell’iniziativa che hanno posato per la foto ricordo. La gente del quartiere Iungi, proveniente da Chiafura, vuole ringraziare l’azienda Nicoscia Marmi, per aver donato la fontana e tutte le maestranze che hanno consentito la posa e la piena funzionalità della stessa.

L’amore per un quartiere si può manifestare in tanti modi, uno di questi è la cura del verde , la manutenzione delle opere che arredano il verde e principalmente l’amore per una città che vale la pena mantenere per non lasciarla al degrado e all’incuria . I frequentatori, quindi, dello spazio della fontana testimoniano questo amore in modo tangibile e tutti i cittadini dovrebbero prendere ad esempio, per non dire mai :  spetta ad altri ed alla pubblica amministrazione fare i lavori. Ma la pubblica amministrazione siamo Noi , quindi se si vuole una città pulita e bella si deve iniziare da ciascuno: uno per tutti,tutti per uno.