L’Asp licenzia Silvio Galizia
- 29 Maggio 2013 - 16:21
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L’Asp Ragusa licenzia l’ex consigliere provinciale, Silvio Galizia. Questo perchè, a conti fatti, ognuna delle sue giornate di lavoro(a dire la verità secondo i dati dell’azienda, pochi), costava all’ente 926,26 euro. Ma a fare scattare il licenziamento di Galizia, sciclitano, sono stati soprattutto i processi penali a suo carico in corso, e tra questi quello in cui è accusato di falso relativamente alla sua assunzione. Lui, comunque, si difende, sostenendo che è tutto in regola e parla di “mobbing” e di atteggiamento vessatorio nei suoi confronti e attende la sentenza del prossimo 5 giugno che è prevista davanti al giudice del lavoro. Galizia, ex capogruppo del Pdl alla Provincia regionale di Ragusa, è impiegato presso l’Ufficio Personale dell’Asp dove fu assunto il primo agosto 2009 con una delibera di mobilità ma capace di collezionare in poco meno di quattro anni, 556 assenze per motivi politici, 169 per ferie e 56 per malattie, lutti, permessi di vario genere(tra cui la famosa legge 104). In buona sostanza ha lavorato solo 142 giorni per un costo aziendale 131.580,35 euro. Nel 2009, quando fu assunto, secondo i calcoli dell’Asp, e fino al 31 dicembre dello stesso anno, su 107 giorni ha lavorato appena 14 volte. Il record lo avrebbe raggiunto nel 2010 quando ha collezionato ben 209 assenze per impegni politici, 29 giorni di ferie e zero presenze.
da Rtm
saro
Allora Dio c’è…
jovy
che vergogna. e ancora ha il coraggio di fare politica predicando buon senso…ke schifo!!!
bartolo
Giustizie e fatta,in parte é ora di ritornare anche i soldi rubati,vedi opera pia
tartaruga
MISCHINUUUUU !!!!!!!!!! ORA ni facimu na cianciuta !!!!!!!CE GENTE CHE NN HA NEANCHE UN LAVORO ,E GENTE CHE TIRA AVANTI UN MESE CON QUELLO CHE LUI PRENDE IN UN GIORNO, SI CHE DIO C’E’ E SPERO CHE CI SIA ANCHE PER QUALCUN’ALTRO …..
luana
voglio vedere se il giudice del lavoro lo assolve!!!!!!
GIOVANNI
piuttosto che licenziare il DIPENDENTE ,metterei sotto inchiesta i dirigenti che hanno avallato o ignorato la situazione. Speriamo che il giudice del lavoro reintegri il lavoratore che è sempre un padre di famiglia.
alessandro parisi
Uno dei mali dell’Italia: i sindacati. Per una tessera reintegrano anche un ladro.