La morfo-analisi dell’artista comisano Massimo Parrinò
- 5 Settembre 2017 - 19:31
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Il mondo ci invidia un’artista poliedrico che dell’arte ne ha fatto l’essenza di vita. E’ Massimo Parrino’, comisano, pittore, scultore, scrittore che, dopo tanti anni di studi e di lavori artistici, ha portato in mostra un nuovo stile: la morfo-analisi che secondo la sua visione, <<è la nuova psicoanalisi visiva, cioè lo studio della forma umana dall’oggetto al soggetto, applicandola nella pittura,scultura e scrittura. Questo concetto è stato coniato a Parigi – ha spiegato – da critici ed esperti d’arte durante una mostra espositiva di artisti nazionali ed internazionali>> in cui Parrinò è stato premiato, ricevendo degli ottimi riconoscimenti. È stato invitato in diverse gallerie Europee: Germania, Francia, Malta e Inghilterra dove ha avuto tanti brillanti riscontri, durante l’itinerario espositivo di pittura, scultura e piccoli gioielli d’arte. E’ da qui che è iniziato il suo successo artistico. Massimo Parrinò non è passato inosservato e di lui si sono accorti anche i giornalisti d’oltreoceano: dal “The Times”, all’ Indipendent a diversi programmi televisivi dove ha anche presentato il suo primo libro “L’urlo e il Grido”, all’ università inglese, dalla quale è stato premiato per il messaggio della morfo-analisi.
Massimo Parrinò, che come si nota dalle immagini è stato supportato da diversi artisti di fama nazionale come Pupi Avati e Max Giusti. In occasione di un tour in provincia di Ragusa ha omaggiato ogni singolo artista, giunto nel nostro territorio, dei gioielli-scultura, realizzati in acciaio inox e pietre preziose, pezzi unici che sono stati realizzati ispirandosi al barocco Modicano.
Dopo un incontro nella città della Contea, l’artista è stato invitato ad esporre prossimamente le sue opere artistiche in un palazzo barocco che ha già catturato l’attenzione del vivace e talentuoso figlio della nostra terra per un particolare intreccio floreale.
Viviana Sammito