Uno stuolo di avvocati venuti dal nord, pagati da noi, per intimorirci.In questi giorni uno dei referenti del Comitato risparmiatori e piccoli azionisti della Banca Agricola popolare di Ragusa, ha ricevuto una lettera di diffida, da parte di uno studio legale milanese per conto della Banca Agricola Popolare di Ragusa.

La grave colpa? Aver rilasciato un’intervista alla trasmissione “Piazza Pulita”, in cui ha denunciato la difficoltà a definire i piani della banca, rispetto ai tanti soci che si trovano con i propri risparmi sequestrati. Questa diffida sa tanto di bavaglio, che insieme alla mancata trasparenza è la disfatta più totale per qualsiasi organizzazione, sia essa pubblica che privata”. Questo si legge in un comunicato stampa del Comitato risparmiatori e piccoli azionisti della Banca Agricola popolare di Ragusa.




Anche NoveTv alcune settimane fa ha ricevuto una diffida dagli stessi avvocati venuti dal Nord. Ci viene chiesto di non parlare più di quello che stanno vivendo i risparmiatori della Banca. Ovviamente, noi andiamo avanti e continueremo a raccontare la verità. Questo il volere dell’editore e del Direttore della nostra testata giornalistica.

“Invece di dare risposte a tanta gente che rischia di perdere i propri risparmi -dichiara Salvatore Rando, primo gilet giallo d’Italia – preferiscono lo scontro frontale. A Salvo dico non sarai lasciato solo, hai da tutti noi la massima solidarietà e lavoreremo insieme più che mai per individuare le responsabilità, non certamente attribuibili a noi, come stanno tentando di fare, con un illusionismo degno del miglior Houdini”.

E intanto proprio oggi, alle 13,30 nella sede di Adusbef a Ragusa (via Archimede 80), una delegazione dei risparmiatori della Bapr è presente  alla trasmissione “Tagadà”, che andrà in onda su La7. Per ribadire #NOBAVAGLIO