Nascondeva dentro casa, a Ispica, nella frazione di Marina Marza, ben 45 sacchi di plastica contenenti 188 chili di marijuana. Un albanese di 26 anni, era stato intercettato da una pattuglia della guardia di finanza di Pozzallo.

Ad insospettire i finanzieri  il comportamento dell’uomo che guidava un furgoncino.

Il mezzo è stato seguito ed è stato visto prima entrare all’interno di un cancello di una abitazione privata e, dopo circa 30 minuti, lasciare la stessa senza che fosse stato notato un motivo plausibile per tale sosta.

A questo punto i militari decidevano di seguire nuovamente il mezzo al fine di fermarlo ed esperire i dovuti controlli.

Il conducente del mezzo, C.J., manifestava sin dal primo momento evidenti segni di nervosismo, risultando piuttosto impreciso circa il carico trasportato, la località di consegna e le ragioni per le quali si trovava in una zona così poco interessata da trasporti commerciali.

La situazione diventava più chiara in seguito, quando, aprendo i portelloni del mezzo, gli operanti percepivano un intenso odore di Marijuana seppure il furgone apparisse vuoto. Ritenendo che ci potesse essere stato poco prima, presso l’abitazione appena lasciata, lo scarico di un ingente quantitativo di stupefacente, la pattuglia dava notizia dei fatti alla Sala Operativa, richiedendo ulteriore supporto e l’intervento degli specialisti del Gruppo Operativo Antidroga del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Catania.

Veniva quindi effettuata l’irruzione all’interno dell’abitazione dove il mezzo aveva sostato. Qui veniva trovato un altro albanese, A.A. di 28 anni, e, nascosti in una camera, 45 sacchi di plastica contenenti marijuana per un peso complessivo di circa 188 chilogrammi.

Sentito il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Ragusa, Monica Monica Monego, sono quindi scattate le manette per i due soggetti individuati, entrambi ritenuti responsabili del traffico di sostanze stupefacenti.

Nel corso della perquisizione effettuata sul mezzo, infatti, grazie all’intervento delle unità cinofile, oltre ad essere confermata in maniera evidente la contaminazione di stupefacente dell’ambientale veicolare, è stato scoperto anche il vano doppiofondo, ben celato da un pannello amovibile, nel quale lo stupefacente era stato trasportato e consegnato presso l’abitazione di Ispica.

Unitamente allo stupefacente, sono stati posti sotto sequestro il furgone utilizzato e denaro contante pari a 3.000 euro, trovato in possesso dei due arrestati.

Il carico di marijuana intercettato, qualora immesso sul mercato clandestino, avrebbe potuto fruttare, al dettaglio, circa un milione e mezzo di euro.