leonardo-solarinoLa procura iblea ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti per il grave incidente stradale sul viadotto Nino Avola, a Modica in cui ha perso la vita Leonardo Solarino, il 32enne biologo.

Il pubblico ministero ha anche nominato un perito per ricostruire la dinamica dell’incidente

E’ stato riaperto, per volontà della famiglia, dalla procura iblea il caso dell’incidente sul viadotto Nino Avola a Modica in cui ha perso la vita il 31enne biologo ispicese, Leonardo Solarino, il 4 aprile scorso.  Per la polizia locale, che ha effettuato i rilievi, l’incidente è stato autonomo, senza alcuna concausa o eventuali altre responsabilità.

I genitori del giovane biologo invece vogliono vederci chiaro sulla dinamica del grave sinistro stradale che ha procurato la morte sul colpo del congiunto e accertare eventuali responsabilità di terzi. Il sostituto procuratore, Monica Monego, ha aperto il fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo contro ignoti e ha nominato il consulente, l’ingegnere Roberto Piccitto per ricostruire le fasi dell’impatto violento dell’auto condotta dalla vittima che ha perso il controllo, nell’effettuare una curva, schiantandosi contro un autoarticolato, parcheggiato la sera prima e fermo sulla piazzola di sosta. L’incarico verrà affidato il 20 aprile e dopo questa data il tecnico andrà sul posto per espletare gli atti del caso. La procura deve accertare anche se ci sono delle responsabilità da parte dell’ente provincia, la cui “Modica – Giarratana” è territorio di competenza. Il difensore della famiglia della vittima, Giuseppe Solarino, ha sollevato criticità circa la realizzazione di un’area di sosta in prossimità di una curva dove era parcheggiato l’autoarticolato sul quale ha avuto un impatto violento l’utilitaria condotta dal giovane Leonardo. Il papà del ragazzo, il noto cardiologo dell’ospedale Maggiore di Modica, e la moglie intendono solo avviare un’azione legale per accertare la regolarità dell’area di sosta già segnalata da un cartello dopo la curva, soprattutto per evitare che accada a qualcun altro ciò che è accaduto al figlio.

In caso di eventuali di responsabilità di concausa nell’incidente mortale di enti o persone, chiederanno il risarcimento danni, il cui importo sarà devoluto in beneficenza, per onorare la memoria del giovane biologo, Leonardo Solarino.

Viviana Sammito