In fondo al tunnel una luce di speranza

di Margherita Gintoli

“E’ una regola che vale in tutto l’universo, chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso” Lo dice Fiorella Mannoia.

È di vitale importanza combattere da genitori, quando si ha la responsabilità del futuro dei figli. Chi non ha sulle spalle la crisi economica che ci attanaglia già dal 2008? Le statistiche lo dicono chiaro, i poveri sempre più poveri e si è persino annullato il ceto medio. Il ceto dei nostri piccoli imprenditori, degli artigiani, dei produttori e della loro filiera. Se mi soffermo a pensare che tutto proviene da lontanissimo, che una banca con il nome di un attore, la J.P. Morgan, con i sui giochi di azzardo, è riuscita a far danno anche a noi che veniamo da posti che nel mappamondo non vengono nemmeno indicati, a noi di cui si parla solo quando qualcuno, in una notte di un Sabato pre-elettorale, si deve fare pubblicità a danno proprio dei suoi concittadini stessi, capisco che la globalizzazione è stata funesta per tutti.

La globalizzazione che ha costretto lo Stato a trasformarsi da “sociale” a “finanziario”, che ha fatto si che la nostra Repubblica mutuale e sostenitrice della piccola imprenditoria, all’improvviso ha chiuso i cordoni della borsa, ha lasciato soli i nostri imprenditori a beneficio delle banche vittime (o complici) di quel gioco d’azzardo. Fino a qualche mese fa guardavo i nostri imprenditori, avevano lo sguardo perso, disillusi da tanti sforzi vanificati da un mondo che ci ha travolti e sconfitti, forse. Si, forse, perchè vivo di persona la situazione del nostro territorio, perchè lavoro affianco a tanti imprenditori e ce ne siamo accorti in tanti, l’aria sta cambiando. Lo avevo detto tempo fa: “Impareremo a conviverci con questo mondo che sembra impazzito e ci riprenderemo.” A mio parere, sta accedendo. Vistici minacciati i risultati che avevamo raggiunto dopo anni di faticoso lavoro, quando abbiamo capito che il “diritto acquisito” era qualcosa che forse non era poi così acquisito, ci siamo rimboccati le maniche. Ci stiamo riprendendo. Abbiamo ricominciato a vivere. Abbiamo smesso di piangerci addosso, abbiamo svoltato l’angolo. Lottare, quindi, per non perdere mai. Per dare ai nostri figli un futuro migliore. Un futuro in cui possano realizzarsi, in un mondo onesto, giusto e pulito. Ma soprattutto un futuro consapevole, perchè noi non abbiamo ancora perso.

Margherita Gintoli