riunione contro impianto rifiuti pericolosi«Gli sciclitani continuano a mobilitarsi contro il mega impianto per rifiuti, pericolosi e non, che potrebbe sorgere in contrada Cuturi: mentre le firme per la petizione contro l’impianto hanno superato ormai le 4.500, il Comitato Salute e Ambiente ha indetto per venerdì 6 maggio alle 20 una manifestazione con partenza da Piazza Busacca.

Un incontro si è svolto ieri sera presso l’istituto “Vittorini”. Erano presenti diversi esponenti politici, tra cui gli onorevoli Ragusa, Di Pasquale e Di Giacomo, il cui intervento ha sottolineato che la grande partecipazione degli sciclitani sta dando i primi frutti e che la Commissione ministeriale dovrà chiarire il proprio ruolo nella vicenda, che ha contorni inquietanti. L’atto della Regione è un decreto dirigenziale, ma nelle vicende controverse le commissioni parlamentari (L. 10) possono convocare i dirigenti, e se ci sono gli estremi possono inviare le carte alla Procura. L’on. Di Pasquale ha continuato sulla stessa linea, evidenziando che i Commissari hanno anche un ruolo politico e sono stati inadempienti e assenti: Di Pasquale ha fatto subito l’accesso agli atti del Comune e della Regione, rendendosi conto subito che l’iter era carente e viziato, per questo ha presentato l’istanza di sospensione e revoca dell’atto.

Tra gli interventi quello dell’ex assessore Savarino ha rimarcato che “la provincia di Ragusa era sì la provincia “babba”, ma a Scicli non sapevamo di essere “i babbi dei babbi”: tutta la vicenda ha tante stranezze – ha detto Savarino -, ad esempio, su quattro conferenze di servizio il Comune ha partecipato solo una volta, con un funzionario del settore Ambiente, mentre la triade commissariale non vi ha mai preso parte”. Quindi Savarino ha invitato i parlamentari a presentare interpellanze  su tutta la vicenda.

Federica Schembri, per il Comitato Salute e Ambiente, ha messo in risalto che il Comitato ha una composizione eterogenea ma una grande unità. Ci si chiede perché un impianto simile non sia stato previsto in un’area industriale. Ha inoltre chiesto ai politici presenti di aderire e partecipare attivamente al Comitato Cittadino, con azioni concrete.

Tanti gli intervenuti al dibattito, per lo più in sostegno del Comitato Cittadino.

Marco Causarano (PD) si è detto “non sereno”, perché in ogni caso il provvedimento amministrativo c’è. Sulla stessa linea l’ex sindaco di Scicli Bartolomeo Falla, che ha sottolineato la pericolosità dell’impianto che si vorrebbe realizzare proprio nel momento di maggior debolezza della città: “c’è del torbido, non bisogna fidarsi, e i cittadini devono continuare a lottare”!

Claudio Conti ha preannunziato che Legambiente presenterà ricorso al TAR contro l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), perché, oltre alla posizione che ha sottolineato l’ARPA, di non aver dato parere favorevole, ha rilevato che non è stato chiesto il parere della Soprintendenza.

Per Rita Trovato, “Laboratorio Scicli”, i Commissari non hanno la colpa di ogni cosa che va male a Scicli, dimostrando inoltre distacco dal comitato cittadino.

Giuseppe Aprile, StartScicli, ha rimarcato che ogni politico ha le sue responsabilità in questa vicenda, ed è importante che si combatta uniti per questa causa.

Giuseppe Pitrolo ha evidenziato che i cittadini hanno risposto compatti perché ha destato sospetto la segretezza dell’atto e perché i rifiuti pericolosi vanno contro le linee di sviluppo su cui Scicli lavora ormai da decenni: l’agricoltura di qualità e il turismo. Resi Iurato, SEL Sinistra Italiana, ha ribadito che dobbiamo stare insieme per questa battaglia comune».

Comitato per la tutela della salute e dell’ambiente

 

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