VescovostaglianoSi alla musica, no ai Pokemon. Ad affermarlo è il Vescovo di Noto Mons. Antonio Staglianò.

No dunque a questi pupazzetti virtuali che per molti giovani sono ormai diventati quasi un’ossessione quotidiana con l’app di Pokemon Go.  Positivo con le canzoni di Mengoni e Arisa che non disdegna affatto di interpretare, Staglianò si scaglia contro questa nuova tendenza che sta sconvolgendo la vita a molti giovani.

I Pokemon sono stati “seminati” dai programmatori persino nell’austero seminario vescovile e difronte alla cattedrale, simbolo della città, dove esiste una palestra per far crescere i Pokemon.

“I giovani si dedichino a chi sta male, ai poveri, agli ultimi – afferma il Vescovo -. Non hanno bisogno di vivere nel virtuale, dico no alle alienazioni. Niente Pokemon dunque, ma più coinvolgimento e concretezza nel trasmettere il messaggio evangelico e testimoniare la fede”.

Magari con una canzone ma senza Pokemon.