Il Vescovo di Noto Staglianò: “Si alla musica, no ai pokemon”
- 3 Agosto 2016 - 16:37
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Si alla musica, no ai Pokemon. Ad affermarlo è il Vescovo di Noto Mons. Antonio Staglianò.
No dunque a questi pupazzetti virtuali che per molti giovani sono ormai diventati quasi un’ossessione quotidiana con l’app di Pokemon Go. Positivo con le canzoni di Mengoni e Arisa che non disdegna affatto di interpretare, Staglianò si scaglia contro questa nuova tendenza che sta sconvolgendo la vita a molti giovani.
I Pokemon sono stati “seminati” dai programmatori persino nell’austero seminario vescovile e difronte alla cattedrale, simbolo della città, dove esiste una palestra per far crescere i Pokemon.
“I giovani si dedichino a chi sta male, ai poveri, agli ultimi – afferma il Vescovo -. Non hanno bisogno di vivere nel virtuale, dico no alle alienazioni. Niente Pokemon dunque, ma più coinvolgimento e concretezza nel trasmettere il messaggio evangelico e testimoniare la fede”.
Magari con una canzone ma senza Pokemon.