Il Movimento politico culturale “Il Megafono-Lista Crocetta” di Scicli, interviene con il coordinatore cittadino Maurizio Arrabito, per  esprimere il proprio pensiero in merito alle notizie apparse su alcuni quotidiani locali, riguardo all’approvazione da parte della giunta Susino dell’Organigramma del Comune di Scicli.

La Giunta comunale ha deliberato nella giornata di venerdì pomeriggio u.s. la nuova predisposizione della macchina amministrativa comunale, che si avvale di cinque Capi Settore (compreso il Segretario comunale), per amministrare la il megafono lista crocettaMunicipalità sciclitana. Il coordinamento cittadino de “Il Megafono” di Scicli, si dichiara stranito e basito per il metodo adottato sui criteri di nomina dei cinque dirigenti comunali, che a dire il vero è stato appreso con molto stupore dagli organi di informazione, senza minimamente essere stati coinvolti sul principio in base a cui si valuta, si giudica, si sceglie la nomina delle professionalità comunali. Ci preme sottolineare ai nostri amici alleati, che il Megafono di Scicli, ha sempre manifestato coerenza e serietà atttraverso l’adesione al cosiddetto gruppo di ‘responsabilità’ per fare uscire la città dal guado, collaborando a pari merito con tutte le altre forze politiche che lo compongono. Questo non vuol dire che siamo inferiori ad altre forze politiche. Anzi, abbiamo sempre detto che siamo sempre disponibili al dialogo, al confronto, alla concertazione, ricusando però qualsiasi forma di imposizione dall’alto o prevaricazione. E’ un esercizio che detestiamo.

<Mi preme ricordare ai colleghi che hanno suggellato il cosiddetto “patto per la città” – stigmatizza il consigliere Guglielmo Scimonello – che in seguito al nostro operato abbiamo messo in discussione un modello di sviluppo che non funziona più. Con questo passaggio però siamo ancora ai prodromi. Necessita una svolta epocale per risollevare la città di Scicli, e tutto ciò dovrà avvenire attraverso un serio progetto di riorganizzazione e rifunzionalizzazione della macchina comunale. Tutto questo non può passare attraverso la riconferma di figure professionali considerati ‘intoccabili’, figure da sbolognare a tutti i costi e, dulcis in fundo, figure da promuovere per il solo piacere di qualche personaggio politico che li sponsorizza. Noi del Megafono, – continua Guglielmo Scimonello – vogliamo un cambiamento vero dell’assetto organizzativo del Comune di Scicli, occupando le quattro ‘caselle’ non con le figure punto, bensì, con le professionalità: adottando il principio della meritocrazia, ovverosia privilegiando i titoli, la qualità, la competenza e le capacità organizzative di ciascun Capo settore. A scanso di equivoci, sia ben chiaro ciononostante che non ho nulla con le persone prescelte ‘che stimo tantissimo’. Quello che non ha funzionato e non funziona è il metodo adottatto per l’occasione. Entrando nel merito della questione, considerato che si tratta di una scelta epocale importantissima che traccia il futuro della città, ricordiamo ai nostri alleati di riflettere perchè un passo falso oggi, significherebbe compromettere la grande mole di lavoro fatta fino a questo momento. Diversamente nostro malgrado, – termina Guglielmo Scimonello – il Megafono sarà costretto ad esprimere il proprio dissenso già durante la seduta del Consiglio comunale di domani sera, quando per l’occasione si voteranno i criteri generali relativi alla riorganizzazione della Municipalità Sciclitana.>