Sono stati resi noti in conferenza stampa, i motivi dell’arresto del dipendente comunale modicano e dei suoi due complici.

Una truffa – dice il Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio,  – ai danni di una coppia di coniugi pensionati nella quale la donna è depressa e presenta disturbi. Il Geometra impiegato al Comune di Modica aveva preso di mira queste persone con la falsa promessa di facili guadagni addirittura per oltre tremilioni di euro attraverso la cessione a una società inesistente di un
terreno”.

Complessivamente l’uomo riuscì a farsi consegnare tra assegni e bonifici bancari oltre 41 mila euro; uno degli assegni che la coppia gli diede, fu consegnato a Massimo Arrabito, già noto alla giustizia, per la vicenda “Modica Bene” e per la vicenda  dello scorso mese di luglio, la famosa estorsione a luci rosse. Ebbene quel titolo di credito l’Arrabito lo consegnò proprio all’imprenditore di Scicli parte offesa in quest’ultima vicenda in cambio di denaro contante. La vicenda, dunque, sta assumendo aspetti più ampi.

Un timbro falso, matrici, materiale per fotocopiare e, per falsificare, sono stati sequestrati nella casa dell’Avveduto, che era riuscito a creare una falsa certificazione pubblica: una busta fatta pervenire alla parte offesa a mezzo corriere riportante quale mittente “Regione Siciliana”, e destinataria la donna, con applicati due francobolli da 0,60 cent ciascuno, non timbrati dall’ufficio postale, contenente un foglio intestato “Regione Siciliana, Assessorato Territorio e Ambiente”, prot. RG\507\10, indirizzata, a firma “Il Dirigente III Sezione”, “Dr. Calogero Pallavicini” (persona inesistente). Nel falso documento vi era: “Variante allo strumento urbanistico del suolo sito nella Via Loreto-Gallinara”; in essa si comunicava che “con delibera n. 109/2010, non opposta in pubblicazione, la proprietà in testa a C.R. sita nel tenere di Modica, di cui agli atti catastali in possesso di questo Assessorato, è stata variata da zona agricola a zona edificabile. L’intervento prevede la realizzazione di numero 82 appartamenti  per civile abitazione convertibili, nella cubatura specifica ad attività commerciale nel rispetto del regolamento edilizio comunale. Per tale finalità sono stati versati all’erario regionale 6.625 euro quali oneri dovuti, e quattromila euro quale deposito cauzionale a garanzia dell’effettiva presentazione del progetto esecutivo. La suddetta somma sarà rimborsata tramite bonifico bancario oppure con assegno circolare entro trenta giorni a decorrere, dalla data di presentazione dell’istanza progettuale. Il Comune di Modica provvederà apposita convenzione al fine di regolamentare le modalità d’intervento. Gli elaborati tecnici allegati all’atto deliberativo di variante saranno consegnati per la parte di competenza al Geometra Emanuele Avveduto previo il versamento della
somma di trecento euro da inoltrare al Comune di Modica entro e non oltre il 5 giugno 2010.”

Emanuele Avveduto, si trova ora ai domiciliari, dopo l’arrestato eseguito dalla polizia e dalla guardia di finanza della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica, con l’accusa di truffa aggravata e falsità materiale commessa dal privato.