forconi a roma16 gennaio 2012- 16 gennaio 2017: il movimento illustra il bilancio di 5 anni di declino. La cartina illustrata dai Forconi, che questa mattina sono in sit in davanti a palazzo Montecitorio, rappresenta un mezzogiorno in ginocchio.

<<E’ sempre dalla questione Meridionale che in Sicilia ricominciamo il prossimo 16 Gennaio>>  – hanno fatto sapere i forconi Piero Bellaera e Angelo Giacchi in protesta con il loro leader, Mariano Ferro, insieme con il referente del movimento a Roma, Carlo Mietti.

“Giovani e 50enni, costretti ad emigrare, in cerca di lavoro. Tasse insostenibili, le aziende chiudono in Italia e si trasferiscono all’estero. Si aiutano gli immigrati sbarcati nella nostra terra dando loro vitto, alloggio e sussidio giornaliero e si abbandonano – hanno denunciato –  i nostri connazionali in stato di bisogno e povertà. I tribunale che su mandato delle banche regala case, aziende, capannoni al 20% del valore dei beni”. E poi i forconi hanno rivendicato la nascita democratica di un governo.

“Noi non possiamo aspettare gli interessi di partito, vogliamo sceglierci un governo votato dagli italiani, vogliamo scegliere un programma ed in questo I Forconi, checché ne pensiate, saranno una voce nella partita”.

Il movimento dei Forconi da Roma ha ancora una volta preso le distanze dall’aggressione ad opera di un gruppo di sedicenti Forconi nei confronti dell’on. Osvaldo Napoli, oggi consigliere comunale a Torino ed ex deputato di FI. Mariano fero ha ribadito che quelle persone “Forconi non sono mai stati”.

Il 16 gennaio 2017 è il giorno della seconda rivoluzione.

Viviana Sammito