giancarlo-cancelleri<<La peggiore ipotesi è  tornare alle Regionarie ma solo per quel che riguarda la circoscrizione di Palermo. La candidatura Giancarlo Cancelleri non sarà intaccata>>. Ha risposto così, in merito al provvedimento cautelare della giudice Claudia Spiga che ha sospeso le Regionarie del M5S in Sicilia, il fedelissimo di Giancarlo Cancelleri, candidato alla presidenza della regione Siciliana, Salvatore Corallo, ex assessore al comune di Ragusa, dimessosi per affiancare il leader siciliano dei grillini nella campagna elettorale. L’atto dovuto, così definito dall’entourage del movimento 5 stelle, è stato emesso a seguito di una denuncia da parte di Mauro Giulivi del m5s che accusato il movimento di averli escluso dalle legionarie a causa di un provvedimento disciplinare pendete, di cui lui ne era all’oscuro. Il militante era già stato escluso  alle comunarie di Palermo.

Il 18 settembre è la data fissata dal tribunale di Palermo per l’integrazione del contraddittorio nei confronti dei candidati classificatisi in posizione utile per entrare in lista. Cancelleri nel voto on line aveva ottenuto oltre il 50% dei consensi per la candidatura alla presidenza della regione e proprio in questi giorni continua il suo tour in Sicilia con Luigi Di Maio, anche se da oggi potrebbe subire una fase d’arresto a causa della sospensiva della giudice di Palermo. Lo staff del M5S di Palermo ha riferito che stanno valutando tutte le possibile strategie per arrivare a una soluzione e chiarire il caso. Era stato lo stesso Mauro Giulivi, palermitano, lo scorso 14 luglio a sollevare il caso con un post su Faceboook.

<<Io sono stato escluso dalle Regionarie del M5S con la motivazione della pendenza di un procedimento disciplinare di cui non ho mai avuto contezza in precedenza e relativo a fatti che non é realisticamente possibile far rientrare nel novero degli illeciti disciplinari. Dapprima sono stato escluso dalla lista del m5s per le elezioni comunali di Palermo perché non mi ero potuto presentare a firmare il codice di comportamento dei candidati in quanto il preavviso di poche (due) ore -peraltro letto ad appuntamento scaduto – indicava un orario incompatibile con i miei impegni di lavoro. Credo fortemente nella legalità>> – aveva scritto – .

Non avendo trovato un punto d’accordo con il partito si è rivolto alla giustizia che si esprimerà dopo il 18 settembre.

Viviana Sammito