Si è avvalso della facoltà di non rispondere Fabio Macrì, il 33enne modicano arrestato dalla Polizia pper furto, truffa e ricettazione, non solo ai danni di conoscenti ma anche del padre e del nonno, persone stimate e conosciute nel modicano.

Macrì ieri mattina è apparso davanti al Gip del tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore, dove ha dichiarato di non voler rispondere ad alcuna domanda, ma ha chiesto di essere ricoverato in un centro specializzato di recupero, il difensore di Macrì, l’avvocato Salvatore Campanella, non intende infatti avanzare nessuna richiesta di remissione in libertà.

Macrì era stato arrestato dopo numerosi furti, truffe e ricettazioni, che gli avevano fruttato un bottino di almeno trentamila euro, tra i derubati oltre ad un amico a cui aveva sottratto la carta di credito facendo acquisti in una gioielleria, anche bancari, notai e perfino il padre e il nonno.