Una lunga lettera indirizzata ai vertici del Governo Regionale, al Presidente della Regione e all’assessore all’agricoltura, ai parlamentari iblei regionali, al Prefetto di Ragusa, al Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica, al Direttore Generale  del Consorzio di Bonifica n.8 Ragusa, al vescovo di Noto e persino al Presidente della Repubblica, Mattarella.

Le firme apposte a fine documento sono dei lavoratori a tempo indeterminato del consorzio di Bonifica n.8 di Ragusa: sono esasperati, c’è chi attende 7 mensilità, ma anche chi ne deve percepire ancora 11.

“Il riconoscimento di tali somme e l’avvenuto pagamento in tempi celeri è diventato indispensabile per la sopravvivenza di buona parte di noi – si legge nella lunga lettera -. A stento riusciamo a passare un giorno dopo l’altro, indebitati fino al collo, rincorrendo promesse a lungo termine di Sindacati e Politici. Siamo stanchi di queste condizioni, per altro non causate da noi ma, da una scabrosa gestione dell’Ente. Le nostre famiglie – scrivono i lavoratori – ci stanno sostenendo ma, anche loro stanno perdendo le forze. Molti di noi la mattina si svegliano con l’angoscia di dovere passare un’altra giornata senza nessuna minima speranza di potere ritornare a vivere e lavorare serenamente. Tra i firmatari, tanti non riescono più a sostenersi, dovendo negare ai figli i costi dell’istruzione. Chiediamo – scrivono nella lunga missiva – che chi di competenza ascolti il nostro disperato appello e che si intervenga con tempestività sulla regolare retribuzione delle spettanti somme dovute a tutti noi”.

I lavoratori speravano che il cambio di dirigenza con l’attuale entrata del nuovo Direttore del Consorzio di Bonifica, portasse benefici ma, ad oggi – raccontano –  nulla si è mosso.

Intanto il neo direttore Fabio Bizzini contattato da noi telefonicamente ha dichiarato di essere alla guida del consorzio da appena 4 mesi e di aver trovato una situazione difficile sotto il punto di vista dei pagamenti dei dipendenti a tempo indeterminato, pagamento fermo a Marzo dello scorso anno. Abbiamo fatto una serie di provvedimenti per approvare il bilancio consuntivo e sbloccare 2milioni e mezzo di euro, ha detto ancora Bizzini,  che ci hanno consentito da pagare ben 5 mensilità. Sto intervenendo – aggiunge,   affinchè ci siano interventi  straordinari in finanziaria  della Regione per poter risanare l’ente e pagare gli stipendi arretrati, ma purtroppo ci sono delle situazioni disastrose a livello regionale che in due mesi non riesco a sistemare.  Bizzini divide in due categorie i lavoratori, quelli regolari a tempo indeterminato da pagare con i soldi della Regione e  quelli vincitori di sentenza che devono essere pagati con i soldi degli agricoltori, con le entrate dell’ente che però sono ferme al 2014. Il neo direttore Bizzini garantisce però che entro Marzo saranno erogate altre due mensilità per i lavoratori assunti regolarmente a tempo indeterminato. Per quelli invece a tempo indeterminato vincitori di sentenza, purtroppo la Regione non riconosce alcun contributo e devono quindi essere totalmente a carico del bilancio dell’ente.

Foto: repertorio novetv