Sgomento, incredulità. Ma come può essere? Ancora qualcuno stenta a crederci, ma purtroppo è accaduto realmente. Santa Croce Camerina piange Ciccio e Mirko, i due giovani lavoratori santacrocesi morti prima dell’alba di oggi lungo la Santa Croce-Punta Secca.

Ma oggi non esistono ragioni per non dire che è un giorno di dolore per tutto il territorio ibleo

Stavano rientrando a casa dopo una serata passata a lavoro. Francesco Arrabito lavorava già da qualche anno al Rosengarten, a Punta Secca, aveva studiato all’alberghiero Principi Grimaldi di Modica. Tutti lo descrivono come un ragazzo educato, gentile, lavoratore e sempre sorridente. “Questa mattina, arrivati a Santa Croce, abbiamo appreso la notizia è siamo rimasti senza parole pensando che proprio ieri sera ci ha serviti lui. Francesco era sempre preceduto dalla sua gentilezza, era un ragazzo molto educato e preparato professionalmente. Sono certo che ogni volta che andremo da Fabio ci mancherà il suo sorriso. Gli sia lieve la terra”. Questo uno dei tanti commenti postati su facebook.

Stessa sorte per Mirko Sokmani, di origini tunisine, ma cresciuto in Italia. Viaggiava dietro il mezzo a due ruote, aveva chiesto un passaggio all’amico Francesco a conclusione della sua serata di lavoro.

Purtroppo i due a casa non sono mai arrivati, l’impatto con quel camion lasciato in sosta sulla carreggiata, probabilmente senza le dovute segnalazioni, è stato fatale. Nulla da fare per i soccorsi che sono arrivati allertati dai passanti. Ciccio e Mirko erano già morti.

La strada, molto trafficata, è rimasta chiusa al traffico veicolare sino alla tarda mattinata.

I carabinieri hanno effettuato i rilievi, la Polizia Municipale ha gestito il traffico veicolare.