Auspico sinceramente che Vittorio Sgarbi rimanga al suo posto e che non accetti di andare a fare il deputato a Roma”. Così l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico e segretario alla presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana.

“Dico questo da deputato d’opposizione, Sgarbi è una risorsa insostituibile. Sin da subito – prosegue Dipasquale – ho apprezzato la sua nomina come assessore ai Beni Culturali. Tutto gli si può dire, tranne che non è una delle migliori sensibilità che abbiamo in Italia e che oggi lavora al servizio della Sicilia e dei siciliani.

La sua competenza è fuor di dubbio, conosce la materia e sa come valorizzare e promuovere al meglio il nostro patrimonio monumentale e artistico. La vicenda che lo sta investendo in queste ore, mi riporta all’esperienza, e lo dico senza alcuna polemica, dei primi mesi del Governo Crocetta, quando decisero di cacciare Battiato. Ho l’impressione infatti che sin dall’inizio Musumeci abbia usato e strumentalizzato Sgarbi per fini non proprio nobili. Prima, promettendogli un posto in Giunta per evitare una sua possibile candidatura alla presidenza, operazione che, tra l’altro, ha permesso al centrodestra di raggranellare qualche migliaio di voti in più, mentre adesso, con l’Udc ridotto ai suoi minimi termini, pare lo si voglia spedire a Roma per rinsaldare gli equilibri di una maggioranza già in frantumi. Musumeci torni sui suoi passi – conclude il parlamentare ibleo – Sgarbi è un’opportunità per la nostra terra, forse l’unica luce in questa Giunta”.

Non la pensano come Dipasquale tanti siciliani, dopo la mozione di censura all’Ars presentata dai Cinquestelle, a soli dieci giorni dal lancio sulla piattaforma Change.org, la petizione per la revoca di Vittorio Sgarbi dall’incarico di assessore regionale ai beni culturali e all’identità siciliana ha superato già le 40mila firme. Una petizione  indirizzata direttamente al Presidente della Regione, dove si chiede la revoca immediata della nomina. Le motivazioni? I suo video messaggi sui social dalla tazza del water, apparizioni televisive che offendono la dignità, l’onestà e l’intelligenza di ogni siciliano, al di là dell’orientamento politico!