nello_dipasquale_sindacoE dopo la bocciatura della proposta di DiPasquale, lo stesso ha voluto fare conoscere il piano di distribuzione delle royalties per i comuni iblei, studiato nell’ambito della finanziaria regionale.  Se fosse stato approvato avrebbe dato parecchio ossigeno anche agli altri enti, in un momento di forte crisi come questo. 
 Amareggiato e deluso dopo l’altolà dei grillini e di forza Italia, il deputato regionale  Nello Dipasquale, ha diffuso la proiezione dei fondi che sarebbero stati distribuiti ai vari Comuni iblei se fosse passato il suo emendamento sull’uso delle royalties in base alla produzione petrolifera del 2015. 
<<Se il mio emendamento fosse passato – ha spiegato –  su circa 28 milioni di euro ben 24 sarebbero rimasti a Ragusa mentre circa 4 milioni di euro sarebbero stati in quota parte distribuiti nei vari Comuni iblei non sedi di estrazione petrolifera. Con la possibilità di rifinanziare la legge su Ibla per 5 milioni di euro”. 
Secondo la proiezione ottenuta dalla distribuzione delle royalties, ripartiti in base alla popolazione, Vittoria avrebbe ricevuto un milione di euro, Modica 880.000, Comiso 480.000, Scicli 440.000, Pozzallo 320.000, Ispica 260.000, Acate 170.000, Santa Croce 170.000, Chiaramonte Gulfi 130.000, Giarratana, Licodia Eubea e Monterosso 50.000.
“Soldi che dunque non potranno essere destinati ai Comuni iblei a causa dell’egoismo di qualche parlamentare del territorio e ai grillini che contestano i pozzi petroliferi ma hanno voluto che i proventi fossero tutti a beneficio del proprio sindaco, con il contemporaneo risultato di bocciare il rifinanziamento della legge su Ibla che avevo proposto sia nella norma che con altri emendamenti”. Di pasquale ha replicato all’affermazione, che sa di sfida, al sindaco di Modica, Ignazio Abbate, il quale ha dichiarato che <<adesso ci penserà lui>>. Con una dichiarazione del genere non posso che definirlo un grandissimo presuntuoso ed arrogante.  I due si sono fatti compagnia, in trincee opposte, in questa battaglia per la paternità della proposta sulla distribuzione delle royalties. 
Viviana Sammito