Nominare con urgenza un commissario o trovare una soluzione che consenta quell’operatività che, finora, è mancata. E’ la richiesta contenuta in una lettera aperta che l’on. Orazio Ragusa ha inviato al governatore della Sicilia, Nello Musumeci, e all’assessore regionale delle Attività produttive, Mimmo Turano, a proposito delle dimissioni del Cda della Crias.

“Una circostanza pesante e grave, a maggior ragione in questo periodo dell’anno – sottolinea il deputato regionale – in considerazione del fatto che, alla luce di tutto ciò, non è possibile dare seguito alle pratiche riguardanti i pagamenti agli artigiani e soprattutto agli agricoltori per l’acquisto delle scorte di magazzino. Proprio con riferimento agli operatori del settore agricolo, è notorio che il periodo compreso tra giugno e ottobre è quello in cui si avviano i percorsi per la programmazione della nuova campagna agraria e dunque è indispensabile possedere la necessaria liquidità per potere disporre di ciò che occorre ai fini di affrontare al meglio la suddetta campagna. Tra l’altro, ricordo che, negli anni scorsi, sono stato il promotore di quella norma sulla Crias, poi approvata, riguardante proprio il finanziamento delle scorte di magazzino a supporto degli agricoltori, iniziativa legislativa molto apprezzata anche in provincia di Ragusa. Con la Crias in fase di stagnazione operativa, è impossibile che possano essere garantite le dovute risposte alle pratiche già inoltrate.

Ecco perché è opportuno che il Governo regionale trovi una soluzione in tempi rapidi in considerazione del fatto che non è possibile accettare oltre questa fase di stallo e che non si riesca ad adempiere alle necessità delle aziende del settore facendo, tra l’altro, rimanere l’economia in una fase di stagnazione che non garantisce alla crescita alcun tipo di beneficio. Anzi, tutt’altro. Sono certo che il presidente Musumeci e l’assessore Turano terranno nella debita considerazione questo mio appello e interverranno nella maniera dovuta”.