Sì, l’Italia come tutti i Paesi maggiormente sviluppati al mondo può considerarsi una nazione sedentaria. I dati dicono infatti che sono ben 23 milioni gli italiani sedentari e circa il 50% degli over 65 non pratica alcun tipo di attività motoria (fonte: ISTAT, studio pubblicato il 19 ottobre 2017). Causa del lavoro, dello studio e dei tanti impegni che portano via il tempo ad una buona pratica che, invece, dovrebbe essere alla base della nostra vita quotidiana. Ma, magra consolazione, dobbiamo sottolineare come, in realtà, siamo messi meno peggio rispetto a moltissime altre nazioni anche vicine. In Italia, infatti, lo sport non è soltanto un fenomeno da consumare come spettatori, guardando le classifiche e puntando sulle partite di calcio dai migliori siti web di scommesse sportive, ogni settimana o, comunque, come soggetti totalmente esterni. In totale sono circa 20 milioni gli italiani che praticano sport e in particolare il 10-15% della popolazione svolge attività di fitness con regolarità. Il record europeo è tedesco, ma in Italia siamo messi bene con circa 8000 centri fitness sparsi in tutta la penisola. Un numero esorbitante in relazione alle dimensioni del territorio ed il numero di abitanti.

È evidente, dunque, come il mercato del fitness e dello sport siano molto floridi e pieni di opportunità, sia per chi vuole tenersi in forma che per chi vuole avvicinarsi a questo mondo a livello professionale e come opportunità di lavoro o di business. E anche per questo motivo stiamo parlando in un settore in continua espansione ed aggiornamento, con nuove tendenze che spesso lanciamo in Italia o importiamo con grande successo dall’estero.

È il caso, ad esempio, dell’ormai celebre street workout di cui avrete sicuramente sentito parlare. Si tratta nello specifico di un termine inglese che indica l’allenamento (workout) dastrada (street) inserito nel mondo della calistenia, ovvero una serie di discipline sportive non ancora codificate ma affini al fitness e alla ginnastica. Si esegue totalmente a corpo libero e, appunto, in spazi aperti, principalmente in parchi attrezzati di parallele, spalliere, sbarre per trazioni, ma non solo. Esistono anche diversi tipi di street workout, con delle varianti più orientate alla forza fisica e la bonificazione ed altre, invece, che permettono di sviluppare skills (abilità) particolari più legate al mondo della ginnastica e delle acrobazie.

Un successo in costante crescita per questo nuovo metodo di allenamento che coniuga l’attività fisica alla socializzazione all’aperto, ma non solo. Nelle sue più recenti versioni sta diventando un vero fenomeno che abbina all’esercizio anche la musica e il turismo. Un esempio pratico lo si è avuto anche a Ragusa, zona molto sensibile e attenta a questo tipo di attività sportiva. Lo scorso settembre, in particolare, a Marina di Ragusa ha fatto tappa l’evento nazionale di fitness itinerante organizzato da Giovanni Corigliano, referente di Street Workout per la provincia di Ragusa, e da Martina Iemolo di Style Agency con il sostegno del Centro Sportivo Italiano. All’evento hanno partecipato anche alcune palestre e scuole di danza locali in un appuntamento che si è sviluppato seguendo una sorta di passeggiata allenante tra i luoghi più belli della città, potendo così apprezzare le bellezze del territorio.

Ai partecipanti viene fornita una cuffia wireless attraverso la quale viene trasmessa musica fondamentale per la motivazione ed il ritmo nell’allenamento, ma anche la voce e le indicazioni dei vari trainer e istruttori. Una manifestazione di successo che sta conquistando sempre più appassionati.

Proposto anche all’interno di ChocoModica, in tanti si sono radunati nella giornata di sabato, di pomeriggio, per trascorrere una sana oretta o poco più di estremo benessere fisico.