Una lettera per chiedere al Sindaco di Scicli di richiamare i consiglieri comunali al senso di responsabilità. E’ quella diramata da alcuni consiglieri di opposizione, ma non solo, a sorpresa spunta anche la firma di Marco Lopes dell’Udc che già nei consigli delle settimane scorse ha manifeatato dissenso riguardo l’operato dei propri colleghi di maggioranza. Tra i firmatari anche Salvatore Calabrese che non le manda di certo a dire al Presidente del consiglio e suo compagno di partito Rivillito. Di seguito il testo integrale della missiva:

“Ancora una volta il Consiglio Comunale, di martedì 6 Settembre, ha dato prova della sua improduttività e inadeguatezza a guidare il nostro paese in un momento assai delicato come questo, dove la crisi politica in seno al centrodestra sciclitano e la crisi economica travolge tutto e tutti. Che l’attuale Amministrazione Comunale fosse riconosciuta da tutti come inefficiente, sprovveduta e pasticciona è ormai di dominio pubblico. Che l’attuale Presidente del Consiglio fosse inadeguato, vecchio politicamente e improduttivo rispetto a quanto produce politicamente nell’interesse dei cittadini è risaputo. Che questo Consiglio Comunale, eccezion fatta per alcuni, è composto da Consiglieri Comunali che si trovano li per caso, totalmente avulsi dal contatto con la città, estranei al senso civico e all’impegno politico conferma ancor di più il ruolo scadente dell’attuale Consiglio Comunale. La crisi economica, la rivolta nel Mediterraneo, la fine del governo Berlusconi, l’aumento della Tarsu e delle bollette dell’Acqua, la mancata revisione del Piano Regolatore Generale, un Bilancio di Previsione 2011 ancora da definire, un programma estivo egregiamente realizzato quasi interamente dalle Associazioni culturali e da privati cittadini, la scandalosa disorganizzazione della Cavalcata di San Giuseppe, la mancata pulizia e decoro delle borgate marinare, un Piano Commerciale arenato in partenza, i ritardi nella ristrutturazione degli impianti sportivi comunali votata e voluta da quasi tutte le forze politiche, la mancata messa in sicurezza degli istituti scolastici comunali, il mancato sostegno economico alle associazioni culturali e/o sportive, l’inadeguata gestione del nostro patrimonio storico – architettonico, la mancata visone di sviluppo complessivo del paese, questi e tanti altri, a nostro modestissimo parere, dovrebbero essere gli argomenti su cui discutere e confrontarsi politicamente nell’interesse della città. E invece ancora una volta il Consiglio Comunale di Martedì 6 Settembre, è stato convocato per discutere di aria fritta, ossia: azzeramento e rimodulazione delle Commissioni Consiliari Permanenti in funzione dei nuovi gruppi politici presenti in Consiglio Comunale. Due ore di scontro politico ove i Consiglieri Comunali, firmatari di questo documento, facevano notare al Presidente del Consiglio, alla Giunta e ai Consiglieri Comunali (Bramanti, Caserta, Ruta, Guttà, Caruso Andrea, Bonincontro, Galesi ed Epiro…) diretti dai direttori d’orchestra Carbone-Rivillito l’inopportunità a discutere di una simile “sciocchezza” richiamando l’attenzione sui problemi sopra elencati. Caduta nel vuoto la proposta di confrontarsi sui problemi seri e reali si scatena un putiferio politico evidenziando nette e ferme contrapposizioni in seno alla maggioranza consiliare diretta dal tandem Carbone-Rivillito. Piuttosto che azzerare le Commissioni Consiliari Permanenti – concludono i firmatari di questo documento – assumiamoci le proprie responsabilità rassegnando in blocco ognuno per la propria competenza e carica istituzionale le rispettive dimissioni ridando la parola ai cittadini, i quali assistono inermi e indignati a ciò che avviene dentro il palazzo comunale. Ma come al solito anche quest’ultima proposta è caduta nel vuoto acuendo ancor di più lo scontro politico aprendo le strade a nuovi scenari che potrebbero compromettere il già tanto compromesso cammino politico-amministrativo della Giunta Venticinque. Come se non bastasse, caduto il Consiglio Comunale di Martedì 6 Settembre per mancanza del numero legale lo stesso veniva aggiornato a Mercoledì 7 Settembre. Un’altra convocazione inutile perché appena incassato il gettone di presenza i Consiglieri Comunali Galesi Bartolomeo, Caruso Andrea, Guttà Agatino detto Salvo ed Epiro Bartolomeo con compostezza ed educazione, come fanno quasi sempre, senza disturbare i lavori si sono alzati e in fila per uno sono usciti dall’aula facendo cadere per l’ennesima volta il numero legale. Soddisfatti per aver dignitosamente rappresentato i propri elettori, i quattro, si sono dati appuntamento al Millennium per un rinfresco accompagnati dai rispettivi direttori d’orchestra. L’invito che rivolgiamo al Sindaco è quello di richiamare al senso di responsabilità istituzionale i suoi Consiglieri Comunali, compreso il Presidente del Consiglio, e di lavorare affrontando e risolvendo, seppur da appartenenze partitiche diverse, i tanti problemi ancora irrisolti. In riferimento all’articolo pubblicato su ragusanews, ove si da notizia dell’azzeramento delle Commissioni Consiliari, sappiate che azzeramento non significa soppressione ma udite udite RIMODULAZIONE “secondo una diversa composizione”. Non cadete nella trappola è tutta una farsa”

I Consiglieri Comunali:
Aquilino Gianpaolo – per il Pd
Fidone Fabio -Mpa
Verdirame Rocco – Progetto Scicli
Arrabitoo Maurizio – Gruppo misto
Calabrese Salvatore – Pid
Lopes Marco – Udc