charlie hebdoNella settimana in cui ci si chiede a quali risvolti porterà l’attacco a Parigi, se si poteva evitare la strage a Charlie Hebdo e al supermercato, partirà una marcia silenziosa a Vittoria. Per denunciare. L’appuntamento è per oggi, venerdì 16 gennaio e ad organizzare la fiaccolata, unica in Sicilia, è stata l’associazione MoVIS  insieme con la CGIL, il Comune di Vittoria e l’associazione per i “diritti umani”.

Il concentramento è previsto alle 17:30 in via Cavour, angolo via Milano, fino a Piazza del Popolo dove interverranno rappresentanti delle Associazioni promotrici:  l’amministrazione comunale con il sindaco Giuseppe Nicosia;  il console Tunisino della Sicilia Ben Souissi Farhat che sarà accompagnato al corteo da i rappresentanti della comunità islamica; Peppe Scifo, della Cgil, settore Immigrazione;  e Zino Pitti, presidente dell’ass. per “i diritti umani”. “Quello che si è verificato a Parigi  –  ha dichiarato Carmelo Comisi, presidente Movis – deve farci riflettere sul problema ISIS, non demonizzare il mondo arabo, perché la religione non c’entra niente col terrorismo, così come la violenza degli Ultrà non c’entra niente con lo sport”. Ma cosa si nasconde dietro l’omicidio: un complotto? Comisi non crede a questa ipotesi;  una strage che per gli europei poteva essere evitata ma per i jihadisti manco a parlarne perchè quei disegni sono un oltraggio alla figura di Maometto. Carmelo Comisi, sostiene invece che << in un Paese libero e aconfessionale, la satira può andare tranquillamente oltre, anche se alcuni possano considerarla di cattivo gusto o, nel caso specifico, sacrilega>>.

Viviana Sammito