Un importante incontro si è tenuto martedì scorso tra il primo cittadino di Scicli Enzo Giannone e il presidente della Regione Nello Musumeci con ad oggetto i procedimenti autorizzativi rilasciati alla ditta A.Ci.F. per la realizzazione di una piattaforma di trattamento rifiuti pericolosi in contrada Cuturi, a pochi passi dalla città di Scicli e dall’area Unesco.

Il Governatore ha infatti accolto la richiesta d’incontro che il Sindaco della città aveva avanzato all’indomani dell’insediamento del nuovo governo Regionale, per rappresentare una problematica ambientale su cui tutta la comunità vigila da ormai due anni.

All’incontro erano presenti, oltre all’Assessore comunale allo Sviluppo Economico e Pianificazione Viviana Pitrolo, l’ass. Regionale all’Energia Alberto Pierobon e i deputati regionali dell’area iblea, l’on. Giorgio Assenza, l’on. Orazio Ragusa e l’on. Stefania Campo; l’on. Nello Dipasquale, impossibilitato ad essere presente per altri impegni istituzionali, si è tenuto in costante contatto con lo stesso sindaco Giannone.




Sono stati sviscerati tutti i percorsi amministrativi della vicenda, dall’istruttoria dei provvedimenti autorizzativi ottenuti dalla ditta, in tempi sorprendentemente celeri, alla superficialità valutativa di elementi che avrebbero dovuto avere ben altro peso in un cammino che a suo tempo avrebbe dovuto portare al diniego della realizzazione di un impianto sproporzionato -nelle quantità e tipologie di rifiuti da trattare- rispetto al territorio sciclitano.

Considerati gli elementi esposti dai presenti all’incontro, l’Assessore regionale Pierobon ha preso l’impegno di approfondire tutti gli aspetti incidenti sul rilascio autorizzativo, in considerazione di un riesame dell’AIA richiesto dal Comune di Scicli e su cui l’assessorato competente non si è ancora espresso.

La posizione del governo regionale in merito alla realizzazione di piattaforme di trattamento rifiuti pericolosi è assolutamente contraria (e questo è stato più volte ribadito dal Presidente Musumeci), soprattutto se localizzate in prossimità di un centro urbano la cui vocazione è senza alcun dubbio rivolta allo sviluppo turistico ed agricolo di eccellenza.

Il Governatore ha anche concordato con il sindaco che il territorio di Scicli ha già pagato un prezzo alto in termini ambientali nell’ospitare due megadiscariche e che non pensabile che le Istituzioni chiedano ulteriori sacrifici alla comunità.

L’amministrazione comunale, nel ribadire la costante e ferma azione nel far valere le ragioni del territorio, contrario a questo tipo di sviluppo industriale, auspica che l’incontro a Palazzo d’Orléans possa finalmente porre in essere tutte le attività che portino con chiarezza alla risoluzione della problematica ambientale.