E’ Andrea Camilleri il campione di ascolti TV: dopo gli straordinari numeri raggiunti con le due puntate de “Il Commissario Montalbano”, ieri sera è andato in onda su RAIUNO il film ispirato a uno dei romanzi del celebre scrittore siciliano, “La stagione della caccia”.

Il film è stato visto da oltre 7milioni di telespettatori pari al 30.8% di share.




Il film, che si lega comunque al contesto del Commissario più famoso della tv in quanto “marchiato” come “C’era una volta Vigata” – il ciclo anche di “La mossa del cavallo” che portò alla Rai nel marzo 2018 il 32 per cento di share – è una produzione Palomar in collaborazione con Rai Fiction.

Ambientato nella Vigata del 1880: lo scenario è quello di una Sicilia terra di scontri fra i Savoia e i briganti. In questo contesto di agitazioni socio-politiche Fofò La Matina, personaggio protagonista, fa ritorno proprio a Vigata dopo essere stato fuori per completare i suoi studi e si apre una farmacia.

Con il suo ritorno cominciano ad accadere fatti strani e misteriosi nel piccolo paese, nei quali lo stesso Fofò si trova coinvolto; l’unica certezza è che di mezzo c’è sempre la famiglia Peluso, la più potente di Vigata.

Attore protagonista Francesco Scianna. Nel cast Donatella Finocchiaro, Miriam Dalmazio, Giorgio Marchesi, Alessio Vassallo e Tommaso Ragno.




Non poteva mancare qualche volto ragusano, Pippo Spata, nel ruolo di Petru, al servizio del Barone Peluso. E poi Riccardo Maria Tarci e Alice Canzonieri, attori che già abbiamo visto ne “Il Commissario Montalbano”. Per loro quindi un ritorno a Vigata.

Ottimo lavoro quello del regista Roan Johnson e dello scenografo Luciano Ricceri, che hanno ricostruito la Vigata del 1880 girando a Scicli, Ispica, Ragusa (Castello di Donnafugata) e Marzamemi. Molte scene girate nei bei palazzi sciclitani: Massari, Bonelli-Patanè,  l’antica farmacia Cartia e il Convento del Carmine.