La struttura “SempreVerde Atelier B&B” di Punta Secca si è aggiudicata il premio del pubblico relativo al “Premio sostenibilità” 2017 conferito dall’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena-AESS. “Sempreverde”, costruita secondo i canoni della bioedilizia dalla Olivo di Schininà Danilo & C Sas, era stata selezionata per la categoria “ex novo”. La struttura di Punta Secca (Santa Croce Camerina) si è aggiudicata il premio risultando la più votata con il 27,2% dei voti. Il Premio sostenibilità, giunto alla settima edizione, coinvolge tutto il territorio nazionale e si propone di valorizzare e divulgare le buone pratiche del costruire attraverso la selezione di realizzazioni e progetti che abbiano seguito i principi costruttivi della bioarchitettura e dell’ efficienza energetica: il rispetto e l’integrazione con l’ambiente naturale, il controllo dei consumi di energia, l’impiego di materiali e tecniche non inquinanti e non nocive per la salute dell’uomo, la sostenibilità sociale ed economica, l’innovazione. “Sempreverde” è una struttura di 110 mq realizzata di legno, paglia, terra cruda e calce. Si tratta della terza casa realizzata in Sicilia con l’utilizzo della paglia. Il premio è stato ritirato ieri nel suggestivo castello Rocca di Vignola in provincia di Modena da Danilo Schininà, nella qualità di titolare dell’impresa che ha realizzato i lavori nonché di direttore operativo e ispettore del cantiere per opere di ingegneria in legno”. Con Schininà, a ritirare il premio è andato anche l’Architetto Conservatore Francesco Puglisi che nel cantiere Sempreverde ha diretto i lavori.

“SempreVerde- hanno commentato Danilo Schininà e Francesco Puglisi è un miracolo perché non ha ceduto nemmeno un passo rispetto alla visione primaria del progetto: fare una casa ecologica. In cui però la parola ecologica non è uno mero slogan. Piuttosto studio, ricerca, investimento di tempo, di denaro e di energie. Questo premio lo prendiamo come un incentivo ad andare avanti nei nostri propositi: Virtù e Conoscenza!. La propensione verso tutto ciò che è naturale oggi è quasi scontata. Ciò che invece non si può dare per scontata è la tenacia e la forza di resistere contro la standardizzazione del mondo edile”.