cacciaIn previsione della imminente apertura della stagione venatoria fissata per il 2 settembre il comandante della Polizia Provinciale, Raffaele Falconieri, ha predisposto e messo a punto un piano di controlli specifici su tutto il territorio provinciale ricadente negli ATC RG1 e RG2 per garantire il rispetto della normativa e, soprattutto, lo svolgimento della caccia con l’osservanza delle norme di sicurezza per evitare incidenti.

In Sicilia la stagione venatoria si avvia con la preapertura della caccia limitatamente alle specie coniglio selvatico, colombaccio (nei giorni 2-5-6-13 settembre) e tortora (nei giorni 2-5-6 settembre); le ultime due specie esclusivamente da appostamento temporaneo.

La Polizia Provinciale rammenta che per la caccia da appostamento è fatto obbligo al cacciatore di raggiungere il sito con l’arma scarica e in custodia. I cacciatori che provengono da altre regioni italiane, in regime di preapertura, non sono autorizzati ad esercitare l’attività venatoria negli ambiti territoriali di caccia, ma solamente nelle aziende faunistico venatorie e nelle aziende agro-venatorie.

Per quanto riguarda le modalità, i carnieri, gli orari e ai vincoli di residenza venatoria tutto rimane invariato rispetto alla precedente stagione venatoria, salvo che:

1) i capi di selvaggina – sia stanziale che migratoria – dovranno essere registrati subito dopo l’abbattimento;

2) l’uso del furetto è vietato in tutta la Provincia (ATC RG1 e RG2);

3) il cacciatore può abbattere, per ogni giornata di caccia non più di n°2 capi di specie “coniglio selvatico” mentre, il limite massimo stagionale per questa specie è di n°50 capi (sino alla stagione scorsa potevano essere abbattuti 3 conigli al giorno, senza limite annuale).

Nei giorni di martedì e venerdì (giornate di silenzio venatorio), non si può esercitare l’attività venatoria, mentre per i restanti cinque giorni della settimana, il cacciatore potrà sceglierne al massimo tre. Sono poi soltanto due i colpi che può contenere il serbatoio dei fucili a canna liscia e rigata, mentre la carabina, per la sola caccia al cinghiale, ne potrà contenere fino a cinque.

La Polizia Provinciale di Ragusa, attraverso l’impiego di diverse pattuglie dislocate su tutto il territorio provinciale, svolgerà una attenta azione di controllo per il corretto svolgimento dell’attività venatoria.

“Invito tutti coloro che praticano l’attività venatoria – dice il comandante della Polizia Provinciale, Raffaele Falconieri – ad una caccia responsabile nel rispetto delle normative vigenti, auspicando una fattiva collaborazione dei cacciatori per contribuire alla gestione del patrimonio faunistico e naturale della nostra Sicilia. In occasione dell’inizio della stagione venatoria si raccomanda la massima prudenza, soprattutto durante le prime giornate di caccia, vista la notevole partecipazione, per la propria e l’altrui sicurezza, e per non incorrere in sanzioni”.

Ecco un promemoria predisposto dal comando della Polizia Provinciale per tutti i cacciatori.

1) controllare meticolosamente lo stato delle armi, del munizionamento e dell’equipaggiamento personale e rispettare sempre le disposizioni sull’uso e/o sul trasporto dei mezzi di caccia;

2) verificare la regolarità dei documenti necessari per l’esercizio venatorio (porto d’armi, licenza di caccia, assicurazione, tesserino venatorio regionale);

3) provvedere al pagamento delle tasse governative e regionali nonché a tutti gli adempimenti richiesti dagli ambiti territoriali di caccia (ATC) previsti dalla normativa regionale;

4) accertarsi correttamente su quali siano i confini di eventuali aree protette, all’interno delle quali è assolutamente vietata la caccia, e se siano presenti ulteriori zone di protezione;

5) documentarsi correttamente su quali siano i limiti dei propri ambiti territoriali di caccia e prestare la massima attenzione alle aree denominate Zone di Protezione Speciale (ZPS) e zone di interesse comunitario (SIC), all’interno delle quali l’attività venatoria, “se autorizzata”, è disciplinata in modo particolare, così come specificato nel calendario venatorio, e alle zone umide, dove si ha l’obbligo di utilizzare munizioni con pallini di acciaio;

6) conoscere bene le disposizioni del calendario venatorio;

7) essere sempre certi delle specie selvatiche per le quali è consentito il prelievo venatorio; la selvaggina che non si riconosca, o che non si veda distintamente, non deve essere abbattuta;

8) rispettare rigorosamente le distanze di sicurezza previste dalla legge per edifici, strade, mezzi agricoli al lavoro ecc; anche in caso di un minimo dubbio evitare ogni esplosione potenzialmente pericolosa;

9) rispettare sempre l’ambiente circostante ed evitare di abbandonare rifiuti di ogni genere, soprattutto i bossoli delle cartucce;

10) Ricordarsi di detenere, trasportare e gestire i cani, da sempre i migliori “ausiliari” della caccia, in maniera rispettosa delle norme e delle loro esigenze;

Si raccomanda, infine, il massimo rispetto delle colture agricole in atto.

Per informazioni più dettagliate i cacciatori potranno rivolgersi al Comando di Polizia Provinciale chiamando il numero 0932/675803 – 675820 a disposizione di tutti i cacciatori e di tutti