In tanti dopo la morte di Andrea Camilleri si chiedono: cosa ne sarà del Commissario Montalbano?

La fine di Salvo Montalbano, il commissario di Vigata, è stata scritta da Camilleri nel 2006, come lui stesso ha raccontato in una intervista rilasciata a fan page: “In prossimità dei miei 80 anni, temendo l’arrivo dell’Alzheimer, mi venne in mente come far finire Montalbano. L’ho scritto e inviato a Elvira Sellerio.”

Lo scrittore ha ripreso in mano recentemente quello che sarà l’ultimo libro che sarà pubblicato della lunga serie de “Il Commissario Montalbano”, accorgendosi che andava riscritto perchè in questi 13 anni circa, la scrittura di Camilleri ha subito una evoluzione.

“Il libro è stato riscritto, ma solo nella scrittura – dichiara nell’intervista  Andrea Camilleri -, non del plot o dell’aneddoto che racconta. Montalbano finirà nel momento che finisco io – aggiunge Camilleri -, ma Montalbano non muore e non va in pensione, Montalbano è un personaggio letterario e dunque morirà come possono morire solo i personaggi letterari.”




L’ultimo Montalbano non sarà un romanzo, ma un metaromanzo dove il personaggio discute con l’autore e con l’altro Montalbano, quello che appare in TV. “Riccardino”, sarà l’ultima pubblicazione, qui Montalbano ha problemi con lo stesso Luca Zingaretti, diventato più noto di lui. Il commissario arriva sul luogo di un delitto e un gruppetto di curiosi grida: “Talè! Talè! ‘U commissariu arrivò!” “Montalbano è!” “Cu? Montalbanu? Chiddru di la televisioni?” “No, chiddru veru”. E a lui gli girano le scatole. Così comincia una sfida con il suo alter ego, una sfida a perdere, perché si sente sempre più diviso.

Insomma, per conoscere la vera fine di Montalbano bisognerà attendere la pubblicazione di “Riccardino”, il metaromanzo che contiene l’ultima indagine del Commissario e che per questi lunghi 13 anni è stato conservato in un cassetto a casa Sellerio.