Pubblicata dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca la graduatoria dei progetti destinati alla creazione di ambienti didattici innovativi e tecnologicamente all’avanguardia. 22 milioni di euro per ambienti didattici innovativi sono stati stanziati dal Miur a favore di 1115 istituti scolastici italiani, di cui 663 nel I ciclo di istruzione e 452 nel secondo. Tra le 56 scuole aggiudicatarie in Sicilia, sono tre le scuole in provincia di Ragusa che sono riuscite ad ottenere il finanziamento: L’Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” di Ispica; la direzione didattica statale “Mariele Ventre di Ragusa”; l’Istituto Comprensivo Statale “Amore” di Pozzallo.

“Una misura – spiega la presidente della Commissione Affari Sociali Marialucia Lorefice (M5S) – che intende rispondere alla richiesta di innovazione sempre più forte nelle scuole italiane e che arriva in tempi rapidissimi, a meno di un mese dalla chiusura dell’avviso.

Le scuole destinatarie del finanziamento potranno dare avvio alla realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento che grazie a dotazioni tecnologiche favoriscono metodologie didattiche innovative, sempre più al passo con i tempi e col cambiamento. I fondi prevedono la possibilità per gli istituti di ottenere dotazioni tecnologiche innovative per l’utilizzo della realtà virtuale e aumentata nella didattica, della robotica educativa, del pensiero computazionale, della stampa 3D.

Un unicum – aggiunge la parlamentare- che oggi riveste un ruolo determinante nella formazione delle future generazioni. In un mondo digitalizzato bisogna fornire ai giovani conoscenze e competenze anche digitali che permettano loro di inserirsi al meglio nel mercato del mondo del lavoro.




La partecipazione al bando del Miur di 5000 istituti scolastici conferma l’interesse delle scuole verso queste importanti iniziative. Un plauso va alle tre scuole della provincia di Ragusa che grazie alla loro intraprendenza e capacità si sono aggiudicate il finanziamento. L’auspicio – conclude la Lorefice- è che la didattica digitalizzata entri sempre più nei curricoli d’istituto permettendo un’attività formativa integrata che sostenga il docente e i discenti nei nuovi percorsi scolastici e avvicini le nuove generazioni all’uso consapevole e funzionale dei digital device”.