modica 8E’ allarme criminalità a  Modica Bassa, soprattutto nel centro storico nella zona di San Paolo e del Carmine, in Piazza Matteotti.

La settimana scorsa un modicano, poco più che ventenne, ha sporto denuncia alla Polizia per lesioni personali nei confronti di un tunisino che lo ha pestato a sangue davanti e a tanti testimoni oculari.

La Polizia è intervenuta prima che scoppiasse la rissa in pieno giorno in Piazza Matteotti.

La vittima ha rimediato 20 giorni di prognosi per la rottura di un dente e  del setto nasale.

Sabato sera le sirene della Polizia e dei Carabinieri sono tornate sempre nello stesso punto per la segnalazione di una rissa, sempre tra giovani modicani e tunisini che hanno avuto però il tempo di dileguarsi.

E’ stato segnalato il ferimento di un cane con un coltello e l’utilizzo di spranghe tra due gruppi .

Pare che a Modica ci siano due fazioni rivali che si sfidano a chi più le dà. E’ da accertare se i ragazzi coinvolti nella presunta rissa di sabato sera siano gli stessi protagonisti del pestaggio della settimana scorsa.

Intanto il sindaco di Modica Ignazio Abbate preoccupato e stanco delle continue aggressioni  vuole al più presto porre fine alla sequela di  violenze, con un piano ad hoc.

Oggi ha inviato una missiva al Prefetto di Ragusa Annunziato Vardè chiedendo un incontro per i primi giorni della settimana prossima con il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in cui sono appunto coinvolte tutte le Forze dell’ordine per mettere a punto  un piano di emergenza che dia sicurezza a tutti i cittadini.

“Sono interventi che si devono fare in prevenzione tutti i giorni, ma soprattutto la sera – ha chiarito il primo cittadino – perché questo fenomeno deve essere debellato all’inizio” .

La settimana prossima il sindaco ha garantito l’installazione delle telecamere di videosorveglianza nelle zone nevralgiche della città.

“L’iter per l’installazione delle telecamere è partito – ha spiegato il sindaco Abbate – ma tutto è legato ad un coordinamento delle Forze dell’ordine perché è importante la procedura di prevenzione”.

Viviana Sammito