franco raffo sindaco acateNella foto un sindaco in bicicletta, una richiesta d’amicizia su facebook che t’arriva il 25 aprile. Tu che quel sindaco lo conosci, Franco Raffo il primo cittadino della tua città, hai un po’ di perplessità ad accettare, dato che la sua amicizia su facebook ce l’hai già da anni. Profilo-copia con in copertina un video pubblico che fa capire che quello non è di certo il profilo fb vero del sindaco. Sono immagini in cui il primo cittadino è spogliato dalle sue vesti ufficiali. Anzi, è spogliato e basta. Ripreso in un momento di intimità, ammesso che sia lui, e buttato sul web. In poche ore il profilo scompare. E il video pure. Una risata e un sospiro di sollievo. Anche se c’è poco da passarci sopra. Ci sono andati giù pesante con il sindaco di Acate. E se il risultato dell’uso smodato della rete ci ha portati a questo abbiamo davvero toccato il fondo. Il cyber-attacco può colpire tutti indistintamente e, poi, quello che viene fuori è un pugno di farina al vento arriva ovunque nei modi e nei tempi più sbagliati e delle volte violenti. In questa meschina rete di cyber-delinquenti questa volta c’è finito, vittima, il sindaco Raffo. Notizie che hanno scosso non poco la cittadinanza.

“Invito gli amici di facebook a non accettare la richiesta di amicizia proveniente da un profilo uguale al mio ma falso, in attesa che la polizia postale e le autorità competenti facciano piena luce sugli autori. Grazie”: Così ha commentato il sindaco Franco Raffo dopo che per una mattinata intera il profilo è stato online. Subito il video della copertina del profilo falso è stato ripostato sotto il commento di Raffo. Stavolta su YouTube Profilo fake e video chiaramente fatto ad arte da chi di certo non ha avuto nessun limite nel mettere alla gogna il sindaco di Acate.

 

Ma su facebook si susseguono i commenti di cittadini e amici di Raffo che esprimono la loro vicinanza: “Vigliaccata. Non è giusto. E’ pura cattiveria” ha scritto P.L.”. “Sì ho sentito qualcosa tipo che qualcuno ha provato a compromettere la sua immagine tutta la gente mormorava di un video esplicito. Mi dispiace tanto per lei” ha scritto M.C. P.. “Che schifosi” ha scritto invece C. K.C. Un 25 aprile che non dimenticherà facilmente Raffo che raggiunto al telefono, mentre partecipava alla conferenza dei sindaci tenuta ieri a Palermo, dichiara: “E’ una cosa delicata e non posso rilasciare delle dichiarazioni perché ci sono delle indagini in corso. Ho denunciato tutto alla Digos, alla polizia e alla polizia postale. E’ stato tutto rimosso prima che la polizia potesse mettere sotto sequestro il profilo ma le indagini sono in corso per risalire a mandanti e sicari. Questa cosa dei profili falsi era già successa ad un paio di miei amici. Al momento è meglio lasciar lavorare la polizia”.

Poche parole che lasciano trasparire l’amarezza di chi ha dovuto sentire sulla propria pelle cosa vuol dire avere un profilo facebook clonato con tutto il contenuto che può essere inserito al suo interno. Intanto il video sparisce pure da YouTube. Al suo posto la scritta: “Questo video è stato rimosso per aver violato le norme di YouTube sull’incitamento all’odio”.

 

 

Fonte: Lasicilia