scafista arrestato 3Fermati  due migranti, ritenuti gli scafisti dello sbarco di ieri a Pozzallo. Sono due gambiani NJIAI Abdoulie, di 25 anni ed,  il 22enne, JATTA Famara.
 Entrambi hanno ammesso le loro responsabilità spiegando altresì i loro ruoli: uno teneva il timone, l’altro la bussola. I due gambiani hanno condotto il gommone per un profitto bassissimo, per pochi dollari, con il rischio, ormai diventato realtà, del carcere una volta giunti in Italia. Stante quanto dichiarato dai testimoni, gli organizzatori hanno incassato circa 50.000 dollari a gommone che sommati per tutti quelli soccorsi hanno fruttato centinaia di migliaia di dollari ai criminali. Soldi, frutto della “tratta dei migranti”, che vanno nelle tasche della sola organizzazione  in Libia.
Gli immigrati erano stipati su due gommini e sono stati tutti salvati e portati al centro di prima accoglienza di Pozzallo. In tutto sono 183.  Le operazioni di sbarco si sono svolte regolarmente. Sono ancora in  corso le operazioni d’identificazione degli ultimi migranti sbarcati al Porto di Pozzallo, e la Polizia di Stato ha già predisposto il trasferimento con ordinanza del Questore di Ragusa di centinaia di ospiti. I migranti hanno collaborato molto con le forze dell’ordine ed hanno raccontato che le imbarcazioni sono partite dalla stessa spiaggia e nello stesso momento, poi si sono separate per le diverse condizioni dei motori di bordo. Una petroliera ha soccorso due gommoni, a distanza di qualche ora l’uno dall’altro.
Ore ed ore di interrogatorio dei migranti: i testimoni hanno indicato i responsabili ma, anche gli stessi scafisti consapevoli degli sconti di pena, si sono assunti le loro responsabilità.
Nel 2015 sono 9 gli scafisti fermati su altrettanti sbarchi in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati circa 200 scafisti dalla Polizia Giudiziaria.

 Viviana Sammito

Foto: repertorio novetv