polizia postaleC’è una nuova truffa che corre sul web. A dare l’allarme è la polizia postale di Catania impegnata a prevenire e contrastare i reati on line.

Parecchi pare siano i casi che si registrano anche in provincia di Ragusa. In redazione una segnalazione ci giunge da un nostro lettore sciclitano.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania ha registrato negli ultimi giorni un significativo aumento dei casi di attacchi del tipo ransomware con CryptoLocker: sono dei malware con cui i criminali infettano il computer, criptano i dati della vittima e richiedono un pagamento per la decrittazione.

Sono stati riscontrati gravi danni ai computer ed ai server di privati, aziende e professionisti. In questi casi la cosa più importante è fare prevenzione per non cadere nel tranello dei criminali informatici.

Nei casi più frequenti i malintenzionati inviano delle e-mail, anche ad indirizzi istituzionali, in cui si avvisano gli ignari malcapitati che devono essere rimborsati per alcuni acquisti da loro fatti e poi resi al venditore o si invia documentazione contabile, per cui si chiede di scaricare il modulo allegato.

Se l’utente scarica il modulo, questo solitamente si apre, ma nello stesso tempo, in maniera subdola, si istalla un virus nel computer che cripta tutti i file in esso contenuti.

Viene, poi, chiesto di effettuare un pagamento in Bitcoin, la moneta virtuale non tracciabile, per sbloccare il computer, ma – è bene evidenziare – che il pagamento non da la certezza che i dati siano resi fruibili ed il consiglio è di non cedere al ricatto.

La Polizia Postale invita gli utenti a non aprire assolutamente gli allegati delle e-mail sospette e a cestinare immediatamente il loro contenuto prima che possa essere infettato l’intero sistema.