sfratti forconiSfratti: accordi con l’ufficiale giudiziario ma solo per rinvio. E’ questa la foto che sancisce la vittoria di Paolo Iacono, disoccupato che questa mattina ha rischiato di perdere la sua casa di Pedalino, messa all’asta con una valore di 150mila euro e aggiudicata per 30mila euro.

Il Movimento dei Forconi, con Marcello Guastella, si è fatto portavoce delle istanze della famiglia Iacono davanti all’avvocato del nuovo acquirente. Più che una vittoria è un sospiro di sollievo:  perché si tratta di un rinvio al 15 maggio. Ma intanto fino a quella data la famiglia Iacono, che qualche settimana fa si era murata in casa con le bombole a gas, può tornare nella sua abitazione.

Un altro sfratto è stato rinviato al 23 marzo. La famiglia Pacetto di Cava d’Aliga ieri, intorno alle 8, si è vista arrivare la polizia informata dell’imminente sfratto: prima l’acquirente aveva fatto un passo indietro poi ci ha ripensato: vuole comparare una casa di 200 mq del valore di 200mila euro a 36mila euro. L’acquirente non è una famiglia che intende andarci ad abitare ma due medici di Ragusa che vorrebbero prenderla in società, come hanno spiegato i Forconi, presenti ieri sul posto in cinquanta. La famiglia Pacetto ha chiesto il rinvio in attesa dell’elargizione dei finanziamenti Pon della regione per le giovani imprese. Infatti la famiglia Pacetto accanto all’abitazione ha messo su un’azienda agricola con le uniche risorse che aveva ed i fondi regionali sarebbero utili a pagare i debiti. L’immobile è strumentale all’impresa, quindi sfrattare la famiglia dall’abitazione significherebbe toglierle anche il lavoro.   <<Il 23 marzo, giorno dell’esecuzione dello sfratto però, non sarà una giornata facile per il nuovo acquirente>> – ha annunciato il Movimento dei Forconi.

Viviana Sammito