Marialucia Lorefice Camera “Il ministro dell’economia Padoan emani il decreto per il rimborso dei tributi indebitamente versati alle agenzie delle Entrate di Catania, Ragusa e Siracusa, per le tasse versate dai cittadini le cui abitazioni ed attività commerciali sono state distrutte o danneggiate dal terremoto del 1990”. A chiederlo sono due parlamentari siciliane del Movimento 5 Stelle, la senatrice catanese Ornella Bertorotta e la deputata ragusana della Camera Marialucia Lorefice, firmatarie di una interrogazione rivolta al Ministero dell’Economia e delle Finanze, con la quale  si chiede di “accelerare la procedura per la predisposizione congiunta della bozza di decreto da parte dei Dipartimenti della Ragioneria e delle Finanze al fine di potere consentire ai cittadini destinatari della suddetta norma di beneficiare dello strumento del rimborso di quanto indebitamente versato”. 

“In occasione dell’approvazione della Legge di Stabilità dello scorso dicembre – spiegano le portavoci siciliane – l’onorevole del Pd Giuseppe Berretta, ha presentato un emendamento poi accolto, con il quale è stato riconosciuto ai cittadini colpiti dal sisma del 13 e 16 dicembre 1990, sisma che ha interessato le province di Catania, Ragusa e Siracusa, il diritto al rimborso di quanto indebitamente versato a condizione che abbiano presentato l’istanza nei termini previsti dalla legge. L’emendamento del deputato catanese del Partito Democratico prevedeva, inoltre, che fosse un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze a stabilire i criteri di assegnazione dei predetti fondi. Purtroppo, è facile presentare gli emendamenti, è bello farseli approvare, ma se non si fissano i termini le leggi restano lettera morta! E questo è quello che sta avvenendo con l’emendamento diventato poi il comma 665 dell’articolo 1, della L. n. 190/2014 che, appunto, non indica alcun termine per l’emanazione del menzionato decreto”. 

Per tali ragioni, le parlamentari Cinquestelle hanno presentato una interrogazione al Ministro Padoan, considerato che “nessuna attività pare sia stata avviata dal suo Ministero per la predisposizione del decreto, che dovrebbe stabilire i criteri per l’assegnazione dei fondi e quindi le modalità per procedere con il rimborso, da parte degli Uffici territoriali delle Agenzie delle Entrate, delle imposte pagate ingiustamente. Ai proclami – concludono le parlamentari – devono seguire i fatti, altrimenti gli annunci, diventano l’ennesimo macigno che pesa sulle spalle di cittadini che in questa triste vicenda ci hanno già rimesso troppo”.