forconi a palermoSono state raccolte le macerie dell’economia che affonda in questo paese e sono state depositate in una carriola:  con un sit in davanti alla sede della presidenza della Regione Siciliana saranno simbolicamente consegnate al presidente Rosario Crocetta.

E’ il messaggio del movimento dei Forconi oggi a Palermo con in testa il leader mariano ferro,  che porta la testimonianza di tutti gli imprenditori costretti a chiudere le aziende e a cederle, per un valore minore rispetto a quello reale, a causa dei debiti.  La storia simbolo del territorio ibleo è quella dell’imprenditore pozzallese, Corrado Giuca, presente a Palermo, sfrattato dal suo capannone del valore di 2milioni di euro e venduto all’asta per 400mila euro. I forconi con l’escavatore hanno forato il muro della struttura: perché, secondo loro, in questo stato doveva essere consegnato al nuovo acquirente. Con Giuca hanno perso il lavoro altre trenta famiglie.

<<L’emblema di quell’economia massacrata dalle tasse –  ha detto Marcello Guastella dei Forconi –  e vittima di questa guerra economica in atto e che consente ai Cinesi indisturbati di comprare in contanti , ultimo acquisto in ordine di tempo, una delle migliori cantine del Palermitano. Ed è così che, avvolti da un silenzio assordante e con pochi spiccioli, questa terra passa velocemente di mano alla speculazione finanziaria, agli speculatori dai pochi scrupoli, mentre la stragrande maggioranza delle piccole e medie imprese tenta inutilmente di resistere all’assalto dello sciacallaggio. SALVARE IL SALVABILE SI PUO’ E FORSE, hanno scritto i Forconi.   “Per la Sicilia non c’è speranza” ha detto Baccei, assessore regionale all’economia. Intanto il senatore  Giovanni Mauro, commissario provinciale e portavoce di Forza Italia, ha garantito  che sta lavorando ad un disegno di legge sulla impignorabilità della prima casa tenendo presente che le esecuzioni giudiziarie che colpiscono questo aspetto fondamentale della vita e della salute di una famiglia non fanno che contribuire ad aumentare le già gravi situazioni di impoverimento dei nostri concittadini”.

Viviana Sammito