asp ragusaIn una cornice straordinaria, l’auditorium  “San Vincenzo Ferreri” a Ragusa Ibla, si è tenuto,  sabato, 25 ottobre 2014, un interessante convegno: “TERAPIA INTEGRATA DEL DIABETE”, organizzato dall’Asp di Ragusa.

Un approccio diverso per trattare una patologia che, oggigiorno,  assume, sempre più,  le dimensioni di una vera e propria pandemia.

Molti i presenti, non solo addetti ai lavori, ma anche numerosi cittadini che hanno voluto porre attenzione ad una, sicuramente,  novità nel trattamento del diabete.

Il dr. Carmelo Pignatelli, psicologo dell’Asp, da tempo impegnato in questa nuova ottica PNEI nel trattamento di alcune patologie, ha tracciato le linee guida della malattia diabetica in un excursus interessante ed innovativo.

Non sono mancati i contributi degli altri relatori, in particolare il prof. David Lazzari – psicologo della salute – Direttore Servizio Psicologia Ospedaliera Terni e presidente del SIPNEI – Società Italiana di Psico Neuro Endocrino Immunologia – ha gettato una nuova luce riguardo la prevenzione e cura del diabete. La dr.ssa letizia, coordinatrice regionale della SIPNEI ha parlato di “un ponte fra mente e corpo”.

Presente  il volontariato con  l’Aiad – Associazione Italiana assistenza ai diabetici; ma anche significative sono state le  presenza del dr. Gianni Iacono, presidente del Consiglio Comunale di Ragusa  e del dr. Salvatore Brugaletta, direttore generale dell’Asp di Siracusa.

La Direzione Aziendale ha contribuito a realizzare questo convegno perché è fortemente motivata a portare avanti azioni rivolte alla prevenzione delle patologie e per  migliorare la qualità delle prestazioni. La presenza del dr. Franco Dimartino – direttore del Servizio di psicologia dell’Asp e della dr.ssa Maria Concetta Distefano, direttore del Distretto Sanitario di Ragusa e Vittoria, hanno confermato questo orientamento.

Il diabete è una patologia cronica che, a causa del suo sempre maggiore impatto negativo sulle persone e sulle loro famiglie, ma anche nel Sistema Sanitario  Pubblico, pone delle sfide sempre più difficili da affrontare.

L’approccio integrato e sistemico alla malattia, secondo molti ricercatori, è quello che garantisce i risultati migliori e più duratori.

Alla conclusione del convegno il dr. Pignatelli ha voluto ringraziare tutti i partecipanti e quanti hanno reso possibile  la realizzazione dell’evento che, visto il successo, si ripeterà in un prossimo futuro.