Nonostante le proteste dei fedeli e, in questi ultimi giorni della politica, Don Michele Fidone è trasferito dalla chiesa del Carmine di Modica a quella dell’Annunziata a Ispica, come disposto dal Vescovo, Monsignor Antonio Staglianò.

Una forte protesta quella dei fedeli del parroco che ha ben lavorato a Modica.

I fedeli avevano inviato via e-mail una petizione al Vescovo con oltre 500 firme per farlo desistere dal trasferire don Fidone a Ispica. Ma tutto questo non è servito.Lo stesso parroco ha esortato i suoi fedeli dal desistere dalla protesta, scrivendo una lettera che pubblichiamo qui sotto. Più in basso invece tutti gli avvicendamenti comunicati dalla curia vescovile.

Cari amici e cari fratelli nella fede,

sento il bisogno di scrivere per chiedervi in ginocchio di fermare la vostra protesta e la vostra raccolta di firme a seguito del mio trasferimento a Ispica. Sento nella vostra protesta tanto affetto, tanta stima e il dolore per una separazione dopo dieci anni di condivisione, di progetti pastorali , di dolori e di gioie che hanno attraversato la vita della nostra parrocchia e quella di ciascuno di noi. Sono pieno di gratitudine al Signore per il dono che avete rappresentato nella mia vita e sono contento di essere stato un dono per voi nonostante la mia povertà. Se il Signore fonte di tutti doni, «Donatore per eccellenza» ha permesso che in questi dieci anni potessimo crescere e convertirci insieme, abbiamo la certezza che in modo diverso continuerà a prendersi cura della nostra crescita, della comunità, di voi, del parroco che mi sostituirà e colui il quale andrò a sostituire.

Padre Corrado Lorefice e Padre Rosario Rabbito si prenderanno cura di voi con tutta la paternità che riconosciamo loro e io cercherò di fare del mio meglio, per non far dimenticare ciò che di buono e di bello ha realizzato Padre Giuseppe Stella. Vi chiedo di non portare rancore nei confronti della scelta del nostro Vescovo il quale è chiamato a vivere tutta la fatica, tutto il peso, oltreché tutta la bellezza del discernimento nella nostra Diocesi. Obbedire al «mio» Vescovo non come un militare, ma in modo adulto, è la strada sicura che ho scelto per servire la Chiesa e per servire le persone che il buon Dio mi pone dinanzi e mi metterà accanto. Essere casti, obbedienti e poveri è ciò che ci permette di assomigliare a Gesù casto, obbediente e povero.

Chiedo, piuttosto, per il nostro Vescovo la vostra preghiera e il vostro sostegno. Ogni trasferimento ha i suoi dolori; ogni addio, piccolo e grande, ha bisogno di tempo; ma sto vivendo questa tappa con la serenità con la quale solo nella obbedienza al Vescovo e alla Chiesa posso custodire i desideri dello Spirito Santo su di me anche sul futuro di tutti noi. Sento ancora di affidarvi un desiderio e una preghiera: stiate vicini ai miei confratelli Sacerdoti di Modica, senza farli sentire soli, giudicati, non accolti. Come Sacerdoti, facciamo fatica, a volte, a testimoniarvi la nostra comunione, a volte corriamo il rischio dell’individualismo, altre volte rischiamo di ammalarci di paternalismo. Perciò, abbiamo bisogno della vostra testimonianza nella fede, della vostra speranza e di imparare, in particolare, dalle famiglie come essere tra noi fratelli.

Ai miei confratelli affido la vostra cura! A tutti loro sento il bisogno di chiedere perdono per tutte le volte che non sono stato un buon confratello . Quanta solitudine potremmo risparmiarci, se vivessimo insieme più occasioni di fraternità, di paternità … di maternità! Cari amici, vorrei ancora una volta salutarvi nelle celebrazioni eucaristiche nelle domeniche di ottobre!

Il regalo più grande nel congedarci sarà la cessazione di ogni protesta e la trasformazione del risentimento in gratitudine a Dio e alla Chiesa. Porterei con me, come ferita indelebile, l’idea di aver generato indirettamente conflitti e non momenti di vera comunione ecclesiale. Amo Modica e la parrocchia che lascio, più dei miei occhi, e questo amore oggi sono chiamato a diffonderlo nelle mie nuove parrocchie ispicesi. Ognuno di noi è uno «strumento inutile». Ciò che conta è andare avanti con Dio e con la Chiesa!

Un abbraccio riconoscente.
Padre Michele Fidone

 

A Pachino: don Giuseppe Stella Parroco Moderatore delle Parrocchie S. Giuseppe – SS. Angeli – Madonna di Pompei – SS. Pietro e Paolo.

Don Paolo Solimano Vicario parrocchiale in S. Francesco e S. Cuore. Parroco Moderatore don Gaetano Asta delle Parrocchie Chiesa Madre – S. Francesco – S. Cuore – S. Corrado.

A Ispica, don Paolo Gradanti vicario foraneo.

Don Michele Fidone lascia Modica e assume l’incarico di Parroco nelle Parrocchie SS. Annunziata – Carmine – S. Antonio e Parroco Moderatore della Comunità di Parrocchie SS. Annunziata – Carmine – S. Antonio – Madonna delle Grazie.

Don Roberto Avola Vicario Parrocchiale in Chiesa Madre e in San Giuseppe.

A Rosolini Don Manlio Savarino Vicario parrocchiale nella Parrocchia SS. Crocifisso.

Don Marie Leonce Vicario Parrocchiale della Comunità di Parrocchie Santa Caterina – Cuore Immacolato di Maria.

Don Alessandro Paolino Amministratore Parrocchiale in S. Famiglia C.da Cozzo Rose, Rosolini.

A Scicli don Armando Fidone Amministratore Parrocchiale nella Parrocchia Chiesa Madre e Vicario Parrocchiale delle Parrocchie S. Giuseppe – Santa Maria La Nova – Carmine.

Don Ignazio La China diventa Presidente della Fondazione S. Corrado.

Don Benjamin Vicario Parrocchiale nella Comunità di Parrocchia SS. Salvatore (Jungi) e Madonna di Fatima.

A Modica Don Corrado Parroco Moderatore Parrocchia San Paolo.

Don Rosario Rabbito Parroco in solido Parrocchia San Paolo.

Don Armando Fidone Parroco in Cristo Risorto C.da Montesano.

Fra Antonello Abbate Parroco in SS. Redentore C.da Quartarella.

Don Paolo Catinello in esperienza pastorale Comunità di Parrocchie S. Anna – Madonna delle Grazie – SS. Salvatore

Don Giorgio Cicciarella Cappellano degli Ospedali di Modica e Scicli, Amministratore Parrocchiale Madonna delle Grazie in C.da Barco.

Don Deogratias vicario parrocchiale San Luca.

Don Salvatore Denaro, vicario parrocchiale Madonna delle Grazie.

Don Umberto Bonincontro, parroco moderatore Madonna delle Grazie e Santissimo Salvatore.

Don Mario Gugliotta Parroco in solido Madonna delle Grazie – SS. Salvatore.

Don Calogero Palacino Vicario Parrocchiale Parrocchia S. Anna, Confessore Santuario Madonna delle Grazie.

Noto. Don Ignazio Petriglieri, vicario foraneo, Parroco Moderatore delle Parrocchie SS. Crocifisso – S. Cuore.

Don Giorgio Parisi, Parroco in solido Parrocchia Sacro Cuore, Parroco Parrocchia Sant’Isidoro Testa dell’Acqua, Parroco Madonna Carmine in Mezzogricoli.

Don Paolo Trefiletti, Parroco in solido Parrocchia SS. Crocifisso.

Don Alessandro Paolino, Animatore presso il Propedeutico.

Don Giovanni Di Luca, in esperienza pastorale presso la Basilica Cattedrale.

Don Eugenio Boscarino, Amministratore Parrocchiale. S .Famiglia in Castelluccio.

Avola. Don Francesco Ingegneri, Parroco in solido nelle Parrocchie Chiesa Madre – S. Maria di Gesù.

Pozzallo. Don Salvatore Cerruto, vicario foraneo, Parroco moderatore nelle Parrocchie Chiesa Madre –S. Giovanni.

Don Gaetano Colombo, Vicario parrocchiale Comunità di Parrocchie Portosalvo – S.Paolo