dibennardoUn programma di sviluppo a partire da settembre sarà sul tavolo delle “trattative”  per lo scalo di Comiso che è in già in piena operatività ma potrebbe essere più attrattivo, per i turisti e non solo.

L’aeroporto ha superato ogni più rosea aspettativa: oltre 225mila passeggeri registrati dall’inaugurazione a fine maggio del 2013. Dibennardo, Presidente Soaco, ha spiegato che lo scalo sta reggendo bene l’urto dei massicci flussi turistici con un incremento che già a maggio si era registrato del 65%.  “La nostra è una delle province che ha avuto una crescita esponenziale rispetto al resto dell’isola e lo dico con dati alla mano”- ha assicurato il numero uno della Soaco. Voli in sold out soprattutto verso la Tunisia, con i voli charter con Primera e Transavia.

«Vedere lo scalo di Comiso in piena operatività dà veramente grande soddisfazione. In pochissimo tempo sono stati fatti passi da gigante, l’aeroporto sta crescendo costantemente in volumi di traffico e proposte per i viaggiatori – ha dichiarato Gaetano Mancini, amministratore delegato della società di gestione dello scalo di Catania che, tramite Intersac, è socio di maggioranza della Soaco, la società che invece gestisce il “Pio La Torre” – e mostra un’eccellente livello di preparazione del management e degli addetti. Sulla base di tali premesse, la Sac continuerà con convinzione a offrire pieno supporto operativo alla Soaco, come ha fatto fin qui».

Mancini ha rilevato il suo orgoglio per lo scalo “La Torre” durante un vertice Sac-Soaco all’aeroporto di Comiso ieri.

Enzo Taverniti, amministratore delegato della Soaco, ha evidenziato come «grazie al grande sforzo dei lavoratori tutti, l’aeroporto di Comiso stia progressivamente crescendo in maniera considerevole, anche sotto il profilo della professionalità. Il rapporto con Catania è compatto, come pure quelli fra i soci della Soaco. Tutti insieme stiamo lavorando per pianificare al meglio i prossimi passi da intraprendere per rendere il “Pio La Torre” quanto più “attrattivo” possibile per i turisti e non solo».

Viviana Sammito