mare mossoE’ stata trasferita al “Cannizzaro” di Catania  la ragazzina di 13  anni, S.F.,  che domenica ha rischiato di annegare nel mare sciclitano, a Bruca. Ora sta bene, le rimane però tanto spavento e una triste avventura che non potrà dimenticare molto facilmente.

La ragazzina stava facendo il bagno assieme ad altre coetanee quando il mare mosso dal vento di maestrale le ha impedito di avvicinarsi a riva, anzi la trascinava al largo.

Ad accorgersi che la ragazzina era in difficoltà  i bagnanti presenti in spiaggia, che hanno tentato di riportarla a riva; è intervenuto anche il bagnino dello chalet presente nella frequentata spiaggia. Sul posto è giunta l’ambulanza del 118 che ha intubato e dato ossigeno alla sfortunata. Trasportata al “Maggiore” di Modica i medici hanno prestato le prime cure ma poi successivamente è stata trasferita nella struttura più attrezzata catanese.

Ieri le condizioni del mare non erano buone a cause del vento.

Abbiamo rintracciato telefonicamente Leandro Cappello, bagnino di Cava D’Aliga, a poche centinaia di metri da dove è accaduto il fatto. Leandro ci raccontava che bisogna fare molta prevenzione, in molti non conoscono il colore delle bandiere che vengono esposte. Come ci diceva l’esperto bagnino, da qualche anno la bandiera rossa esprime il divieto assoluto di entrare in acqua, chi lo fa se ne assume tutte le responsabilità ed esonera il bagnino da eventuale mancanza. Altro grave fatto è la mancanza di bagnini comunali. Il Comune non garantisce nessun servizio e il lungo litorale sciclitano è in gran parte scoperto dal servizio di salvataggio.