Ieri sera a Scicli, la recita nella recita. Il sindaco di Scicli Franco Susino, ha lasciato il suo posto,  in testa alla processione della Madonna delle Milizie, al sindaco di “Italo” Marco Bocci /Antonio Blanco.

E’ stato infatti il noto “Calcaterra”, con la fascia da Primo Cittadino, a guidare la processione della “Madonna Guerriera” che per l’occasione ha attraversato anche Via Penna. Scicli ha avuto così  in scena due sindaci. Susino che camminava 50 metri davanti a Bocci, che invece apriva la processione “religiosa” circondato da telecamere e fans.

La Sacra Rappresentazione si è aperta con un “Ridete, applaudite, giratevi a destra, ora a sinistra, ridete ancora…” ; il pubblico presente per assistere alla rievocazione del fatto d’armi del 1091 si è trovato a dover recitare nel film “Italo”.

Per carità, ottimo lavoro e lode a tutta la troupe che con “Italo” darà un notevole contributo alla promozione di Scicli, ma ieri si è avuta l’impressione che la festa si è svolta per favorire le riprese del Film. E poi la processione che di religioso ha avuto ben poco, senza considerare il divieto di poter scattare liberamente delle foto poiché i flash davano fastidio alle riprese del Film.

Ma veniamo alla Sacra rappresentazione. Una buona performance quella degli attori Biagio Barone (Conte Ruggero) e Alessandro Sparacino (Belcane), che hanno recitato i versi tratti dal copione-libretto del Pacetto-Vanasia, dietro la regia dell’attore Carlo Cartier.

“Ci tengo a ringraziare tutti per la generosità e volontà con cui hanno sostenuto il tutto malgrado la mancanza di tempo – ha detto stamane Cartier .

Sul fatto che gli attori non hanno partecipato alla processione, Cartier dice: “solo dopo un quarto d’ora che avevamo terminato di recitare  è venuto un signore per dirmi  che era obbligatorio che gli interpreti della rappresentazione dovevano essere presenti … già capisci che in fatto di religione dire “è obbligatorio” non mi suona molto bene, me l’avessero detto prima, io avevo dato indicazioni diverse: “chi vuole segua la processione”; nessuno ha seguito. Purtroppo non per colpa mia ho dovuto organizzare tutto in 5 giorni , senza considerare quanti hanno remato contro, si sa il paese è piccolo e la gente mormora e l’invidia è una brutta cosa, su questo stendiamo un velo pietoso”.

La novità di quest’anno: l’Angelo ha “cantato” dal colle di San Matteo, peccato per l’audio che arrivava a stento in Piazza Italia. “L’angelo – dice ancora Cartier –  non mi è stato possibile provarlo il venerdì sera … non chiedermi il perché, rischierei di diventare polemico…purtroppo andrebbe rivista tutta l’organizzazione. Ringrazio  quanti hanno partecipato con generosità, i carpentieri, la Dott.ssa Spataro che si è prodigata in ogni direzione e non ultimo il Sindaco che l’ha fortissimamente voluta.

Ma quale Sindaco l’ha fortemente voluta la festa non è chiaro, visto che ieri ne avevamo due!

Giovanni Giannone

Foto: PMM GROUP