da La Sicilia del 26 giugno

di Carmelo Riccotti La Rocca




Per fronteggiare l’emergenza rifiuti a Scicli sono scattati controlli serrati da parte della polizia municipale. Ieri mattina sono stati multati i responsabili di tre locali commerciali rei di aver conferito i rifiuti in Corso Garibaldi, mentre alcuni cittadini sono stati sanzionati nei pressi di Via Mormino Penna per non aver fatto la raccolta differenziata. La musica a Scicli è quindi cambiata, non ci sarà più tolleranza e all’istallazione di diverse telecamere nel territorio si uniscono maggiori controlli, “Il nostro territorio – commenta Lino Carpino, assessore all’ecologia- è sotto attacco, troviamo rifiuti che vengono conferiti da comuni vicinori e non, ad esempio ultimamente sono stati trovati diversi sacchi di spazzatura che riportavano il bollino del comune di Rosolini. Non posso negare – continua l’assessore- che ci sono stati momenti problematici, ma posso assicurare che non siamo stati con le mani nelle mani, alla ditta sono state impartite numerose direttive, alcune sono già state ottemperate, altre no, ma nel mezzo c’è stato anche lo stato di agitazione degli operai che ha rallentato il tutto”.




La situazione rifiuti a Scicli è fuori controllo, questa è la frase che si sente ribadire più spesso da esponenti di opposizione, ma anche da comitati e cittadini che quotidianamente sui social postano foto di micro o macro discariche abusive dislocate in ogni parte del territorio comunale. A Bruca, come a Plajia Grande o Donnalucata, l’arrivo dell’estate ha reso la situazione ancor più grave di quanto già non lo fosse alcuni mesi fa. Le 1500 tonnellate di rifiuti indifferenziati conferiti ad Alcamo tra gennaio ad oggi sono una enormità se si pensa che Modica e Ragusa non ne hanno portati e che Vittoria, più grande rispetto a Scicli, ne ha conferiti 41 tonnellate. Che riguardo la gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti qualcosa non va è più che evidente: la raccolta differenziata ai minimi storici, 1500 tonnellate di indifferenziato conferite ad Alcamo, oltre alla quota che quotidianamente viene scaricata a Cava dei Modicani, eppure la città continua ad essere sporchissima. “In un anno – spiega ancora Carpino- abbiamo cambiato tre ditte e questo ha frenato il percorso avviato per raggiungere buoni livelli di raccolta differenziata. Adesso l’azienda sta premendo il piede sull’acceleratore bonificando le discariche abusive, nell’immediato realizzeremo delle isole ecologiche. Purtroppo dobbiamo fare quotidianamente i conti con chi scarica abusivamente, spesso troviamo rifiuti di cantieri che lavorano in nero”.  A queste problematiche, poi, se ne aggiungono delle altre molto gravi, come ad esempio il rinvenimento di rifiuti speciali sotterrati in contrada Cuturi che ha portato all’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Ragusa che sta indagando per cercare di individuare gli autori del disastro ambientale. Dalle prime informazioni, pare si tratti di rifiuti di origini animale con corposa presenza di candeggina, ma si attendono ancora gli esiti degli esami effettuati dall’Arpa.

Per la presidente del Comitato per la tutela della salute e dell’ambiente di Scicli, Tiziana Cicero, quanto accaduto a Cuturi è la testimonianza concreta di come la situazione rifiuti sia fuori controllo. “Il Comitato- afferma- si è sempre reso disponibile a fornire il proprio contributo all’Amministrazione comunale, la quale invece si è arroccata sulle proprie posizioni, evitando il confronto democratico con i cittadini. Continueremo la nostra azione di tutela del territorio e continueremo ad informare la città”. Da più fronti, in questi mesi, si è chiesta la testa dell’assessore Lino Carpino ritenuto responsabile della situazione che si è venuta a creare in città. “Per quanto mi riguarda – afferma l’assessore- il territorio è costantemente sotto controllo, molti che mi accusano sanno nella loro coscienza come mi sono mosso. Questi signori, anziché chiedere spiegazioni all’amministrazione comunale, dovrebbero interrogare i loro referenti politici a Palermo perché stiamo subendo le scelte di una politica che sta facendo arricchire due discariche in Sicilia”.