Da La Sicilia del 16 febbraio 2019

di Carmelo Riccotti La Rocca




La Procura della Repubblica di Ragusa ha richiesto il rinvio a giudizio per il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna. La notizia è confermata dallo stesso sindaco, ma ancora non si hanno molti dettagli sui reati contestati al primo cittadino della città marinara ragusana. Sotto la lente di ingrandimento della magistratura ci sarebbe una determina, firmata dallo stesso Ammatuna a pochi mesi dal suo insediamento, per la proroga dell’incarico al Comandante della Polizia Locale Nicola Campo e per altre due nomine all’interno del corpo della Polizia Municipale. Le determine in questione sarebbero viziate e la magistratura vuole vederci chiaro.

Roberto Ammatuna, che ha ricevuto la notifica della richiesta di rinvio a giudizio qualche giorno fa, sarà sentito il prossimo 27 giugno. Il primo cittadino della città marinara che ha dato i natali a Giorgio La Pira, non nasconde il proprio stupore e commenta, anche con un pizzico di ironia e sarcasmo, la misura della Procura della Repubblica. “Chiedono il mio rinvio a giudizio – afferma- perché ho potenziato l’organico della Polizia Municipale”. Ammatuna spiega che subito dopo essere stato rieletto alla guida della Città, ha provveduto alla nomina (in mobilità) di due vigili urbani e alla proroga del Comandante.




“Una volta insediatomi (nel giugno del 2017), ho trovato la mia città in piena emergenza sbarchi e, di conseguenza, di ordine pubblico; mi è sembrato quindi importante provvedere al potenziamento del corpo di Polizia locale e alla proroga dell’incarico di comandante della Polizia Urbana e responsabile degli uffici e dei servizi del settore Polizia Locale a chi aveva giù ricevuto l’incarico dall’amministrazione precedente”. Ammatuna ammette che forse ha provveduto con troppa urgenza alle nomine, che forse avrebbe dovuto attendere, ma ribadisce anche l’estrema necessità di fronteggiare un problema che Pozzallo vive ormai da anni: la carenza di Vigili Urbani. “Da parte mia – dice ancora Roberto Ammatuna – non ho fatto altro che cercare di garantire la sicurezza dei miei concittadini in un momento storico di grande caos, fase in cui abbiamo avuto anche il pieno supporto del Governo per la gestione dell’ordine pubblico”.  Roberto Ammatuna si stupisce per la richiesta di rinvio a giudizio per una vicenda che definisce quasi una banalità e per il silenzio delle Istituzioni riguardo a situazioni ben più gravi. “Oltre alle anomalie sulla gestione rifiuti da me sollevata qualche giorno fa – conclude- a Pozzallo ci sono altri problemi, alcuni di una gravità inaudita, che dovrebbero essere affrontati con estrema attenzione”.

Ammatuna: non riusciamo a coprire nemmeno il sevizio nelle Scuole

L’organico del corpo della PM di Pozzallo è carente e va potenziato. Lo dice Roberto Ammatuna che spiega come l’organizzazione del servizio sia problematica. “Non riusciamo– ha affermato- a coprire l’entrata e l’uscita dei bambini nelle Scuole o altri servizi come il controllo dello smaltimento dei rifiuti; nella programmazione che sto per fare sarà prevista l’integrazione di 3 o 4 agenti. Speriamo – conclude ironicamente- che non mi indaghino anche per questo”.